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Daily Fantasy Sports: per la Corte Suprema dell'Illinois è pura abilità

24 aprile 2020 - 11:55

Con una decisione relativa all'Nba fantasy del 2016, i giudici statunitensi affermano in via definitiva che i Daily Fantasy Sports non possono essere equiparati alle scommesse.  

Scritto da Vincenzo Giacometti

 

La Corte Suprema dell'llinois ha stabilito che i Daily Fantasy Sports sono giochi dominati dall'abilità e non dalla sorte: per tale ragione, comprovata da uno statuto risalente agli inizi del 1800, non possono essere giuridicamente equiparati alle scommesse sportive e, quindi, sottoposti alla stessa tassazione o agli eventuali divieti.
Se tratta di una prouncia (un tempo) particolarmente attesa non soltanto dai giocatori ma anche (e soprattutto) dalle società di gioco fornitrice degli sport “fantasy”, dopo una battaglia legale che prosegue da diversi anni, nel tenativo di salvaguardare quello che, un volta, era l'unico prodotto di gioco a vincita consentito negli Stati Uniti, tenendo conto dell'antico divieto di scommesse online vigente fino a due anni, quando si è avuta l'abrogazione del cosiddetto “Paspa” - altrimenti noto come Professional and Amateur Sports Protection Act - che ha visto la Corte suprema aprire al mercato delle scommesse sportive dopo 25 anni di divieto, con ogni singolo stato americano chiamato ad attuare le nuove disposizioni. Come hanno già fatto circa 15 stati. E come potrebbe accadere anche in Illinois, nonostante le varie resistenze: ma proprio per questo la pronuncia sui Dfs è destinata a lasciare il segno.

IL CASO NBA FANTASY - Il caso in questione sul quale si è appena pronunciata la corte risalte all'aprile del 2016, Quando Colin Dew-Becker e Andrew Wu gareggiavano in un concorso fantasy dedicato all'Nba attraverso il sito web dell'operatore leaeder FanDuel. Ognuno di loro aveva pagato una quota di 109 dollari, pari a una scommessa di 100 a cui si andava a sommare una commissione di 9 dollari per l'azienda. La squadra di Wu segnava quasi il doppio dei punti della squadra di Dew-Becker, rendendolo il vincitore, come riportato dal Chicago Daily Herald.
Dew-Becker ha quindi presentato una causa tre giorni dopo lo svolgimento del torneo virtuale per recuperare la sua scommessa. Secondo una secolare legge dell'Illinois chiamata “Loss Recovery Act”, approvato (addirittura) nel 1819, coloro che perdevano soldi in una scommessa illegale avevano una strada legale da seguire per recuperare il presunto maltolto.
Tuttavia, affinché si potesse verificare questa possibilità, nel caso in questione, si sarebbe dovuto prima di tutto stabilire che il gioco in questione si potesse consideare azzardo. E, quindi, un'attività illegale nello stato dell'Illinois. La Corte suprema dello stato, dopo aver consultato studi pubblicati di recente, ha stabilito che le scommesse quotidiane sugli sport fantasy non si adattano alla definizione di gioco d'azzardo dettata dalla legge.
"Poiché i risultati dei concorsi Dfs 'testa a testa' sono prevalentemente basati sulle competenze dei giocatori – scrive la Corte – si deve concludere che (Dew-Becker) non era impegnato nel 'gioco d'azzardo' come richiesto". Ha scritto nella pronuncia il giudice principale Anne Burke. Aggiungendo quindi che “il concorso Dfs in questione non rientra nella definizione legale attuale di gioco d'azzardo".
 
IL PARALLELO CON IL POKER - Il giudice Lloyd Karmeier, in pensione dallo scorso dicembre, è stato l'unico tra i sei a dissentire. "Nel corso della storia delle leggi antigambling, i tribunali hanno riconosciuto lo sforzo e l'ingegnosità che l'uomo ha compiuto per eludere la legge mascherando le attività come legali o contese di abilità sebbene l'appello previsto sia al caso", ha scritto Karmeier nel suo parere di dissenso. "L'ingegno esercitato nei concorsi Dfs ha ingannato la maggioranza nel ritenere che sia un gioco di abilità quando in realtà è un gioco di fortuna". Il giudice in particolae ha contestato l'uso della ricerca esterna da parte dei giudici di maggioranza per basare la loro decisione invece dei materiali presentati dagli avvocati per Dew-Becker e Wu. Questo, ha detto, può costituire un precedente pericoloso. "L'opinione della maggioranza rischia di legalizzare i concetti tradizionali del gioco d'azzardo ogni volta che uno studio conclude che coinvolge abilità più che possibilità", ha scritto Karmeier. Che ha portato l'esempio del poker. Esistono "prove statistiche" che il gioco vince dal giocatore più abile, quello con la migliore strategia e conoscenza del gioco di carte. Tale interpretazione definirebbe legalmente il poker non come gioco d'azzardo, come i tribunali dell'Illinois hanno sempre sostenuto, ma come una competizione di talenti”.
Se i giudici di maggioranza usassero quello che Karmeier ha scritto lo "standard adeguato" vorrebbe dire che gli sport di fantasia sarebbero dei veri e propri giochi d'azzardo. "Una volta impostata una formazione e l'inizio dei giochi atletici, il partecipante Dfs non può influenzare le prestazioni dell'atleta o il modo in cui i punti vengono accumulati", ha scritto il giodice contrario. "A questo punto del gioco, l'esito del concorso si basa interamente su un evento contingente sul quale il partecipante non ha il controllo e non vi è alcuna opportunità successiva per il partecipante di superare le possibilità coinvolte."
I sei giudici che hanno partecipato alla decisione del caso hanno concordato in altre questioni. Il Loss Recovery Act richiede che gli scommettitori abbiano una connessione "diretta" tra loro - semplicemente, una persona deve perdere con un'altra. Ciò consente al suo scopo di "non semplicemente annullare le transazioni di gioco illegali, ma di" scoraggiare il gioco d'azzardo illegale utilizzando la sua disposizione di recupero come un potente meccanismo di applicazione ", secondo i documenti del tribunale. Ciò contraddice l'argomentazione del rappresentante legale di Wu, William Gantz, presentata in tribunale. Gantz ha affermato che questa interpretazione "cerca il via libera per l'industria dell'azzardo in Illinois - presentando centinaia di migliaia di richieste contro cittadini ignari che sono stati coinvolti in concorsi Dfs online in Illinois per almeno un decennio".
Burke ha scritto che l'archiviazione di azioni legali sarebbe in linea con l'obiettivo "esplicito" dell'atto. I cinque giudici di maggioranza hanno aggiunto che i legislatori statali sono in grado di modificare le normative vigenti per gestire i concorsi sportivi di fantasia quotidiani.
 

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