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Sanremo, il Gran Maestro del Gran Oriente d’Italia al Casinò

21 marzo 2018 - 10:10

Al Casinò di Sanremo torna il ciclo dedicato ai Grandi maestri della Massoneria italiana.

Scritto da Redazione

Nuovo appuntamento per “I Grandi Maestri della Massoneria Italiana al Casinò di Sanremo”, un ciclo che continua dopo i due incontri congiunti del 2016 e 2017. Sabato 24 marzo 2018 alle ore 16.00 nel teatro dell’Opera il Gran Maestro del Gran Oriente d’Italia, Stefano Bisi, affronterà una tematica di grande attualità, intimamente connessa con le idealità della persona: ” Quale libertà di associazione”. Dialogheranno con il Gran Maestro il professor Aldo Mola, storico della Massoneria e Marzia Taruffi, responsabile del settore Stampa e Cultura – Martedì Letterari del Casinò di Sanremo. L’incontro è inserito nel piano di Formazione dei Docenti e dei Giornalisti.
“Il convegno di Sanremo, una città che ha spesso fatto da scenario a importanti avvenimenti internazionali, costituisce l’occasione per parlare anche del grande ruolo storico svolto dalla Massoneria per l’affermazione del libero pensiero” afferma il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi. E precisa:”La Loggia  massonica è un’associazione di persone che sostengono il diritto al libero pensiero  e agiscono per il bene dell’umanità. Questa è una definizione molto generica, ma assolutamente moderna, anche se è la stessa di 300 anni fa. Le nostre Logge sono così segrete che sulle facciate degli edifici in cui si trovano le nostre rappresentanze, viene appesa una grande targa che riporta la scritta “Grande Oriente d’Italia”. Nessun segreto. Tutti i nostri leader sono conosciuti, non abbiamo mai nascosto i nostri obiettivi. Abbiamo il nostro sito web, in cui è  possibile venire a conoscenza tutte le iniziative della Loggia. I pregiudizi ed i preconcetti sono generati dalla mancanza di volontà di conoscere. Mi piace ricordare che  Giuseppe Garibaldi è stato Grande Maestro. Tra le celebrità fratelli ben noti sono stati Totò, famoso attore, il poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo e un altro premio Nobel, Enrico Fermi.”

 

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