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Parchi divertimento: 'Patrimonio per turismo e ricerca scientifica'

19 giugno 2019 - 13:52

Incontro al Mipaaft dedicato ai Parchi divertimento e al loro ruolo come centri di aggregazione sociale e di ricerca scientifica, volano per occupazione e turismo.

Scritto da Redazione

 

I Parchi divertimento assumono un ruolo sempre più importante all’interno dei contesti socio-economici nei quali sorgono. Questo è quanto è emerso nel corso dell’incontro tra Gian Marco Centinaio, ministro delle Politiche Agricole, e i rappresentanti dell’Associazione dei parchi permanenti italiani, in occasione della presentazione del libro “L’industria dei Parchi divertimento: un patrimonio di valore per il territorio”, tenutasi stamattina, 19 giugno, presso il Mipaaft.

 

“L’industria dei Parchi di divertimento rappresenta un valore indiscusso per il turismo nazionale e internazionale. Dobbiamo puntare sempre più sulla diversificazione e sulla destagionalizzazione dell’offerta se vogliamo essere un Paese capace di attrarre diverse tipologie di visitatori, anche alla luce del report oggi presentato e che conferma come il visitatore dei parchi non sia un turista mordi e fuggi ma alto spendente, con importanti ricadute su tutto il territorio in termini di mercato e occupazione”, evidenzia il ministro Gian Marco Centinaio.

 

Un comparto in continua crescita, che attira ogni anno ingenti investimenti da importanti gruppi italiani ed internazionali, con un indotto di 800 milioni di euro, che, oltre agli ingressi ai vari Parchi, genera ricchezza diffusa sul territorio, coinvolgendo altre attività commerciali, come hotel, ristorazione, produttori e altri servizi complementari. Nel 2017, solo in Italia, il settore dei Parchi ha generato un incremento del 4,4 percento rispetto all’anno precedente. 20mila posti di lavoro generati, ai quali si aggiungono ulteriori 60mila lavoratori indirettamente impiegati all’interno dei Parchi.
 
 
Inoltre, molti Parchi, sia in Italia, sia in altri Paesi del mondo, non offrono soltanto divertimento, ma ospitano al loro interno anche team di ricercatori universitari, che svolgono importanti studi su progetti di tutela e salvaguardia ambientale. Un esempio in questo senso è Zoomarine, che, oltre a dare spazio alle attività di sensibilizzazione ed educazione svolte dal team di biologi, addestratori e specialisti, ha avviato anche il primo e unico Centro di recupero tartarughe marine del Lazio, un vero e proprio pronto soccorso per questi animali.
“Abbiamo più che mai bisogno di luoghi dove le famiglie e le diverse generazioni, possano incontrarsi e vivere momenti d’interazione indimenticabili, positivi e gioiosi, in un contesto sicuro per tutti, che fomenta il rispetto per la natura e l’ambiente così come per la cultura. Oggi i Parchi permanenti italiani rappresentano proprio tutto questo, una grande palestra per far correre e crescere la fantasia e l’allegria”, afferma Renato Lenzi, amministratore delegato di Zoomarine Italia SpA, intervenuto nel corso della conferenza. “I Parchi offrono occasioni di socializzazione, fanno da traino allo sviluppo del territorio, supportano il progresso scientifico e offrono posti di lavoro. Ringrazio il ministro Centinaio e il suo staff per aver organizzato questo incontro che, oltre a mettere in collaborazione il settore dei Parchi permanenti con il ministero, fa ripartire una grande sinergia fra le istituzioni e le imprese private. Sono fiducioso che davanti a noi ci sono tantissime ulteriori opportunità per realizzare attività in congiunto per la promozione della crescita del settore dei Parchi e del loro ruolo nello sviluppo del turismo, da sempre leva strategica per l’economia italiana”.
 
 
In ottica di investimenti e sviluppo del turismo territoriale e nazionale, continua a crescere la “famiglia allargata di Zoomarine”. Il gruppo messicano Dolphin Discovery, che ne è proprietario, ha, infatti, annunciato la recente acquisizione di Acquajoss, a Consalice, a pochi passi da Ravenna, nel cuore dell’Emilia-Romagna. Il gruppo, dunque, continua ad investire puntando solo sulle eccellenze del settore, come nel caso della recente acquisizione di AquaFelix, lo storico Parco acquatico di Civitavecchia, inaugurato nel 1995, entrato nella Top 10 dei Parchi acquatici più belli d'Italia.
“Con l'acquisizione di Acquajoss e di Aquafelix Dolphin Discovery conferma il suo progetto di investimento sul territorio italiano ed europeo, individuando i centri strategici, e portando i Parchi aderenti al gruppo a livelli di eccellenza. Il piano di sviluppo del gruppo nel continente europeo è quello di arrivare all’acquisizione di 10 strutture nei prossimi 5 anni”, commenta ancora Lenzi “Prosegue, dunque, un percorso iniziato da anni, fatto di importanti investimenti, creazione di posti di lavoro, ma, soprattutto, sostegno alle attività di ricerca a tutela della biodiversità.”
 
 
La proprietà Dolphin Discovery, azienda leader al mondo nel settore dei Parchi tematici con mammiferi marini presente in 10 Paesi con quasi 30 Parchi, continua a crescere, portando la sua vision nelle strutture che entrano a far parte della grande famiglia. Non solo offerta di eventi e intrattenimento, ma anche attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, oltre che alla cura del visitatore, che deve sentirsi a casa, e far sì che la giornata nel Parco sia un’esperienza davvero unica. I Parchi gestiti da Dolphin Discovery sono in Messico, Stati Uniti, Italia, Argentina, Anguilla, Tortola, Grand Cayman, Jamaica, St. Kitts e Repubblica Dominicana.

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