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L’intrattenimento fa spettacolo: nella Qlash House riflettori su flipper e videogame

15 febbraio 2019 - 10:10

Per chi non credeva ancora nella ribalta dell’intrattenimento, dalla Qlash House di Treviso una prova concreta di come videogame e flipper tornano sotto i riflettori.

Scritto da Vincenzo Giacometti

Il videogioco fa ancora spettacolo. E il flipper, pure. Guardare cosa accade oggi a Treviso per credere. Certo, a dire il vero, il flipper ci aveva già abituato alla ritrovata celebrità, dopo il suo ritorno in voga degli ultimi anni, sulla spinta del successo della disciplina sportiva, al punto che già diversi anni fa questa testata ha deciso di dedicare una rubrica fissa interamente dedicata al flipper sportivo e alla sua ascesa, in Italia e nel mondo. Quello che fa più notizia, invece, è il ritorno alla ribalta anche del videogioco Arcade. Forse non proprio come accadeva negli anni ’80 e ’90, ma in una forma nuova, diversa: come del resto sono diversi gli usi e i costumi al giorno d’oggi e le opportunità di intrattenimento e di svago.
Eppure, nonostante la nutrita concorrenza nel campo del divertimento e del cosiddetto “fuori casa” (basti pensare, per esempio, al mondo delle console, che da modalità di gioco domestica è finita col dilagare nell’attuale mondo degli eSports), il videogioco tradizionale è tornato a dire la propria ed è pronto a riconquistare la scena. Merito anche e soprattutto delle nuove tecnologie che sono oggi in grado di riposizionare l’offerta di gioco Arcade al di sopra delle altre esperienze e, almeno per ora, a un livello irraggiungibile dai suoi competitor. Creando così uno scenario, caratterizzato da novità e innovazione, analogo a quello degli arbori del videogame. Tra realtà virtuale e realtà aumentata e simulatori che riproducono ormai esperienze della vita reale in giochi “da sala”, la rinascita è ormai annunciata. E sta prendendo forma anche in Italia.
Per chi non ne fosse ancora convinto, dicevamo, basterà farsi un giro dalle parti di Treviso questa sera, venerdì 15 febbraio, quando la Qlash House di Luca Pagano (ebbene sì, proprio il quartier generale degli eSports in Italia!) ospita un evento unico nel suo genere. Anzi due: un doppio “Launch Party” per presentare le ultimissime novità nel mondo del flipper e del videogame.

A celebrare il loro debutto è infatti il nuovissimo flipper di Stern Pinball The Beatles, dedicato alla storica band di Liverpool e realizzato in una serie super limitata, che arriva in Italia in pochissimi esemplari e per questa ragione viene accolto con un evento di spicco come un launch party. Ovvero, una serata-evento accompagnata da un torneo di flipper sportivo valido per il ranking internazionale del Wppr (World Pinball Player Rankings) organizzato da Tecnoplay – distributore di Stern in Italia – insieme alla International flipper pinball association. Accanto a questo, però, c’è anche un altro launch party, dedicato all’altro nuovissimo flipper Stern appena giunto nella Penisola: The Munsters, che viene quindi presentato in anteprima nazionale. Ma proprio a conferma del rilancio completo del settore, accanto a questi due eventi si celebra un terzo launch party dedicato al videogame Race Craft realizzato proprio da Tecnoplay: un simulatore di guida presentato come prototipo in occasione delle ultime fiere internazionali e ora pronto per il mercato e per le sale giochi. Quindi anche per i tornei, con la prima gara ufficiale, seppure dimostrativa, che viene celebrata dalla Qlash house.E a proposito della location: potrà sembrare curioso che ad ospitare un evento di amusement sia il principale attore degli sport elettronici in Italia, che in molti considerano il principale antagonista del videogioco Arcade. Invece, non lo è affatto. Perché sempre di intrattenimento si parla. E di fronte al fascino di un flipper e di un videogioco ben fatto, è difficile resistere, per chi ama l’intrattenimento, specialmente in forma digitale. Non è un caso che, nella stessa sede, si è disputata anche la scorsa edizione del Campionato Italiano di flipper sportivo.

Del resto, tra videogame, flipper ed eSports, gli ingredienti sono sempre gli stessi: tecnologia, competizione, abilità e tanto divertimento. All’insegna dell’aggregazione. Come spiega il patron di Qlash, Luca Pagano: “Quello che cercano i frequentatori di una sala giochi come i giocatori di videogame domestici e di esports è l’intrattenimento e la sfida, in ottica di socializzazione – spiega – e ovviamente questo funziona meglio se l’offerta è di qualità. Quando ci sono tutte queste componenti e vengono proposte in modo corretto e quindi sano, il mix è perfetto e il risultato è chiaramente positivo”. E allora, che lo spettacolo continui.

 

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