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Valentina Vezzali: 'Portate il Subbuteo nelle scuole'

17 settembre 2015 - 07:42

La schermitrice Valentina Vezzali lancia il suo appello per avvicinare il mondo del calcio alle persone e alle famiglie attraverso il Subbuteo.

Scritto da Redazione
Valentina Vezzali: 'Portate il Subbuteo nelle scuole'

"Il Subbuteo può aiutare molto il mondo del calcio a essere più vicino alle persone e alle famiglie. Riproducendo il gioco in miniatura può aiutare i ragazzi e i bambini a scaricare tante energie represse e favorire il rispetto delle regole e la socializzazione. E poi osservando qualche partita ho notato delle affinità con il biliardo, quindi la necessità di sviluppare doti di precisione e concentrazione. Sicuramente può essere una bellissima iniziativa da portare nelle scuole, anche nelle città dove il tifo calcistico è sentito maggiormente”. Portare il Subbuteo nelle scuole. L'idea nasce dalla schermitrice e politica Valentina Vezzali intervistata da ItaliaSubbuteo.it prima dell'evento mondiale tenutosi lo scorso weekend a San Benedetto del Tronto.

Quale impressione ha avuto dal contatto con il microcosmo del Subbuteo?

"Mi ha colpito l'entusiasmo e la voglia di continuare a giocare e divertirsi di tanti che hanno continuato a praticarlo nonostante non siano più gli adolescenti che giocavano negli anni 80. Ho visto piccole opere d'arte nella riproduzione delle squadre del cuore e poi ho scoperto un'Italia vincente, con autentici campioni di tutte le età. Sono davvero curiosa di conoscere di persona anche le ragazze italiane che praticano il calcio da tavolo e scambiare con loro un po' di impressioni e, perché no, dare qualche suggerimento per spronarle a vincere!".

Valentina Vezzali, cosa sente di dire a coloro i quali si avvicinano alla pratica di uno sport ancora minore come il calcio da tavolo?
"La passione, il divertimento e la voglia di migliorare i propri limiti appartengono a tutti gli sport, maggiori e minori, se vogliamo usare questi termini. Il calcio da tavolo può essere, come altri, occasione di crescita umana, di socialità e anche di impegno agonistico; per questo invito chi lo pratica a dare sempre il massimo e vivere il proprio sport con la stessa dignità e lo stesso orgoglio di chi si cimenta con attività più visibili al grande pubblico. Se parlano poco di voi non vi preoccupate, andate avanti, vincete, divertitevi e tutto il resto verrà da solo".
Prima di essere la madrina della World Cup 2015, aveva mai avuto contatti, anche indiretti, con il Subbuteo?
"Io appartengo alla generazione che ha visto esplodere il gioco del Subbuteo in tutte le case. Ho visto amici e coetanei appassionarsi e portare avanti sfide interminabili, con i panni verdi stesi ovunque. È un gioco che fa parte dell'immaginario di chi oggi ha tra 40 e 50 anni e questa è la vostra grande forza comunicativa. Quando mi hanno chiesto di essere presente ai mondiali non ho esitato a dire sì, anche perché ho scoperto che, oltre a essere cresciuti noi adulti, ci sono tanti ragazzi e un bel gruppetto di ragazze che praticano il calcio da tavolo".

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