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Massimo Bagnato, dal Costanzo Show a Colorado, ma il mondo è in mano ai social

16 novembre 2019 - 09:38

Il comico romano Massimo Bagnato al Sisal Wincity, intervistato da Gioco News. guarda al futuro e ammette che il successo arriva anche grazie al web.

Scritto da Roberta Falasca

Quando Massimo Bagnato, classe 1972, ha iniziato la sua carriera negli anni '90, poco più che maggiorenne, il mondo dello spettacolo si divideva tra televisione di Stato e quella commerciale, e l'accesso a questo settore era molto selettivo e difficile da penetrare. Massimo Bagnato si racconta a Gioco News e con un pizzico di nostalgia guarda al passato, come a qualcosa che non tornerà mai più e che inesorabilmente lascia lo spazio alla rete e ai social network.

Massimo Bagnato, la sua carriera inizia prestissimo, nei primi anni '90, che ci può dire di quel periodo? Come ha mosso i suoi primi passi? Sì, ho iniziato molto presto. È stato un periodo bellissimo, mi sono messo in gioco e ho fatto sì che la mia passione diventasse il mio lavoro. I miei primi locali dove mi sono esibito sono stati 'Fellini' e 'Talent Scout' di Roma, lì, appunto ho mosso i miei primi passi”.

Come erano la televisione e i programmi di intrattenimento negli anni '90? Può raccontarci qualche aneddoto? Gli anni '90 sono stati la piena maturazione televisiva, programmi che hanno visto alternarsi la Tv di Stato e quella commerciale. Ricordo quattro grandi conduttori che hanno segnato la televisione: Corrado, Mike Bongiorno, Raimondo Vianello e Pippo Baudo. Io personalmente ho grandissimi ricordi legati ai programmi di Pippo Baudo. La mia prima trasmissione è stata 'Lion Network', un programma d'intrattenimento fortemente innovativo. Non posso sicuramente dimenticare il fenomeno televisivo 'Maurizio Costanzo Show', alla fine degli anni '90: ho avuto la fortuna di calcare quel palco rinomato che ha avuto grandi ospiti e che ancora oggi entra nelle case degli italiani”. 

Se potesse dare un consiglio a un giovane che volesse intraprendere la sua stessa carriera, cosa consiglierebbe?Più che dare un consiglio ai giovani, io stesso chiederei loro un consiglio perché essi stanno dimostrando che con i nuovi mezzi di comunicazione possono amplificare e farsi conoscere da tutto il mondo. Quindi io credo nei giovani e ho massimo rispetto per loro. Per quanto riguarda il mio lavoro, come in ogni campo bisogna sempre credere in quello che si fa. Davanti ad un pubblico più o meno numeroso potete testare le vostre battute. Il lavoro del comico per me però difficilmente si può apprendere e insegnare, bisogna possederlo dentro di sè”. 

Secondo lei come è cambiato il mondo dello spettacolo? Io personalmente ho nostalgia dello spettacolo passato. Ultimamente la Tv è molto cambiata, si sta dando troppo spazio solo a cucina, talent e reality”. 

Lei si esibirà il 23 ottobre a Catania nella cornice di Sisal WinCity, che tipo di esperienza porterà al pubblico? Ho già avuto il piacere di esibirmi nella cornice Sisal Wincity e mi sono molto divertito perché il pubblico è variegato e ci si può confrontare con varie persone. Proporrò i miei cavalli di battaglia e spero di far passare agli spettatori delle serate piacevoli”. 
 
Le è mai capitato di divertirsi con il gioco nei casinò o nelle sale bingo o scommesse? Sì, mi è capitato anche se non con molta fortuna”.
 
Quali sono i suoi progetti futuri? Può svelare qualcosa a Gioco News? Sto preparando uno spettacolo teatrale che spero sia stimolante per me e il mio pubblico. Per quanto riguarda la televisione dovrebbe ripartire Colorado, spero di far parte del cast”.
 

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