John Carew, dal calcio al cinema, pazzo anche lui per il poker
Il binomio tra calciatori e mondo del poker è sempre più saldo. Ci hanno messo la faccia Francesco Totti e Gigi Buffon, più di recente anche Ronaldo (il fenomeno) e Gerard Piqué, avvistato nei grandi tornei internazionali a giocare al fianco dei campioni più affermati.
Scritto da Gt
A spiegare perché ai calciatori piaccia così tanto giocare a poker - e perché spesso ci riescano bene - è John Carew, centravanti norvegese con un passato anche in Italia (giocò nella Roma) che abbandonato il campo si è dato anima e cuore al Texas Hold’em. Tra un film d’azione e l’altro (nel frattempo è diventato anche attore) John ha giocato il Main Event delle Wsop a Las Vegas e poi l’Ept di Barcellona e quello di Londra, spiegando che secondo lui l’accoppiata poker-calciatori è vincente perché questi i due giochi danno "sensazioni simili. I calciatori sono abituati all’adrenalina, a studiare le tattiche, senza dimenticare che spesso in ritiro, per passare il tempo, magari giocano proprio a poker". Ora, però, dopo aver vinto qualcosa sul campo (uno scudetto in Norvegia, uno in Spagna, e uno in Francia) deve dimostrare al tavolo verde la sua teoria.