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I grandi chef salveranno i casinò del Maryland: da Ramsay a English fino a Giada de Laurentiis

26 luglio 2017 - 09:38

I grandi chef aiutano e aiuteranno i casinò ad attrarre nuovi clienti, l'esempio di Gordon Ramsay e Giada De Laurentiis. 

Scritto da Cesare Antonini

La cucina, i grandi chef, i cooking show, funzionano. Se abbinati ai casinò funzionano ancora di più Joe Bastianich e Mario Batali al The Venetian hanno Carne&Vino e altri ristoranti compresa un'hamburgeria nuova di zecca, sempre nel casinò del gruppo Sands. Lo stesso Gordon Ramsay, la star di Hell's Kitcken Usa, ha aperto alcune paninerie al Planet Hollywood, ad esempio. E ora tocca anche ai casinò del Maryland rilanciarsi col mix vip-cucina-casinò.

Sarà proprio Ramsay a sbarcare al Greater Baltimore casino per cercare di attrarre nuovi giocatori ma soprattutto creare diversificazioni del core business grazie alla cucina e ai top chef mondiali. Strategia che a Vegas funziona eccome. 
Il Casino Horseshoe di Baltimora sta aprendo la Gordon Ramsay Steak entro fine 2017 sostituendo la Jack Binion's Steak, ormai obsoleta. Il Maryland Live, invece, sta plannando il suo debutto per il primo avamposto di Todd English per il prossimo anno quando aprirà il David's. Si tratta di un ristorante aperto 24 ore dove verranno servite colazioni e cucina internazionale tutto il giorno.

"Con l'apertura del casinò MGM National Harbor i casinò si stanno riorganizzando grazie a queste nuove offerte turistiche - ha dichiarato James Karmel, analista di casinò e professore alla Harford Community College - c'è una vera e propria concorrenza diretta su questo piano che sta nascendo tra Live e Horseshoe".
 
 
I celebrity chef restaurant sono già attivi come il Guy Fieri’s Baltimore Kitchen + Bar and Johnny Sanchez, degli chef John Besh e Aaron Sanchez. Al Live houses c'è il Bobby’s Burger Palace, dello chef Bobby Flay.
Giada de Laurentiis ha detto di voler aprire qualcosa a Baltimora nel 2018 sulla falsa riga del suo omonimo ristorante al Cromwell di Las Vegas, struttura di Caesars Entertainment.

Ramsay ha capito da un pezzo come funziona "I grandi cuochi sono molto simili a Dj come Calvin harris e i casinò li utilizzano per attrarre un più ampio spettro di clienti. Ognuno sta cercando di accaparrarsi i migliori chef, proprio come i Dj più in voga. Se i giocatori d'azzardo diventano meno importanti come fai ad attrarre gente al casinò se non aumentando l'offerta dell'offerta culinaria?!".
Ramsay è con Caesars da parecchio. Ha 31 ristoranti in tutto il mondo e alcuni a Las Vegas e Atlantic City nelle proprietà del colosso del gaming e dei casinò. Tra questi Hell’s Kitchen Caesars Palace, due Gordon Ramsay Pub & Grill locations, e un Gordon Ramsay Fish & Chips.
Un modello di business che presto potrebbe arrivare anche in qualche casinò italiano. Non a caso negli scorsi mesi Alessandro Borghese scelse proprio il casinò di Sanremo come set per il proprio programma di cucina.

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