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Federico Nicastro da portiere professionista a croupier ed è ancora decisivo in Svizzera!

22 settembre 2017 - 10:18

La storia di Federico Nicastro da calciatore a croupier e di nuovo decisivo in campo come terzo portiere del Neuchatel Xamax. 

Scritto da Ca

Conosciuto nella zona di Neuchatel più che altro per essere il croupier del Casinò cittadino, Federico Nicastro lavora anche alle poste come agente nella logistica e, quando esce, indossa scarpini e guanti per rincorrere una delle sue più grandi passioni, il calcio. La storia di questo atleta che gioca a calcio da quando è piccolo ed è cresciuto nelle giovanili del Certaldo, sua città Natale, fino a 18 anni, è salita agli onori della cronaca nazionale da quella locale grazie al giornalista di Sky Sport, Gianluca Di Marzio che ha rilanciato un pezzo de Il Tirreno di Empoli su Nicastro.

Da girare la pallina della roulette a salvare quella da calcio sulla linea di porta del Neuchatel Xamax che stava pareggiando 2-2 col Servette. Poi al 90esimo il gol vittoria e tutti a festeggiare il portiere e non l'attaccante. Almeno per una volta.
Favola ancora più bella visto che Nicastro sostituiva il portiere titolare ed infortunato nonché capitano Walthert, con il secondo Jaquet fuori per squalifica.
E’ toccato così al 35enne che ha giocato in Italia con Ebolitana, Savona, Lucchese, Giacomense, Crotone, Massese e Poggibonsi difendere la porta allo stadio ‘Maladiere’: cresciuto nelle giovanili del Certaldo fino a 18 anni e passato al Poggibonsi per cominciare a salire di categoria, Nicastro ha giocato nella propria carriera anche con il difensore della Juventus, Ogbonna, l'attaccante del Parma, Ghezzal, il portiere dell'Empoli, Bassi e tanti altri nomi noti alla nostra Serie A. Un lungo elenco di giocatori di spicco che hanno visto al suo fianco per molti anni un certaldese doc, attuale allenatore della Pistoiese, Paolo Indiani, che ha condiviso tanti momenti di calcio con lui fino alla stagione 2008-2009: gli anni del Crotone. Il curriculum porta campionati vinti in serie D, C2, C1 e lo scudetto dei dilettanti. Da certaldese, giovanissimo, si trova nella squadra dei ragazzi quasi tutti classe ‘81, un sogno giocare fra coetanei ed amici: in due anni con la maglia viola, vittoria del campionato di Promozione ed Eccellenza.
La stampa svizzera ha parlato di un “debutto da brividi per una partita chiave della stagione”, e così è stato: sul 2-2, è stato proprio Nicastro l'autore di un salvataggio miracoloso sulla linea di porta che ha tenuto a galla la sua squadra prima del gol vittoria al 90’ di Ramizi, capace di proiettare la formazione di Michel Decastel in vetta alla classifica. Società e opportunità storica, quella per Nicastro, ora in un club che negli anni 90’ si distinse anche in Coppa Campioni contro squadre del calibro del Bayern Monaco. Tesserato come terzo portiere in una squadra dove l’obiettivo è vincere, lui non si nasconde: “Magari chissà, le gerarchie potrebbero cambiare”. E nel cassetto, il sogno custodito è sempre lo stesso: allenare i giovani portieri con la stoffa di chi parate spettacolari ed importanti nella vita ne ha fatte, continuando a volare per togliere la palla dall’incrocio dei pali.
Ma intanto continua a fare il croupier e a lavorare alle poste che a quell'età se non arriva uno sceicco o un business man orientale difficilmente riuscirà ad ottenere uno di quei salari che sistema per tutta la vita.

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