skin

Andrea Muzii, campione del mondo di memoria: 35 mazzi da poker ricostruiti in mezz'ora

03 dicembre 2019 - 10:27

Andrea Muzii, campione del mondo di memoria in Cina, potrebbe essere già nelle black list di tutti casinò del mondo. 

Scritto da Cesare Antonini

Ben 1.829 carte di gioco memorizzate in mezz'ora. Roba da bannarlo da tutti i casinò del mondo e forse anche da tutti i siti, le app le sale Vlt che riguardano giochi come Black Jack, Poker, e altro. Per non parlare dei bar in cui si gioca a tressette o lo scopone scientifico anche se fosse per un aperitivo o per 5 euro. Andrea Muzii rischierebbe di diventare il "ricercato numero uno" della polizia dei giochi, qualora esistesse. Di sicuro può essere già iscritto in tutte le black list dei casinò di tutta Europa solo per questa capacità che batterebbe qualsiasi banco. Ricordate il film "21"? Quelli, in confronto, erano pivellini. A Las Vegas, ancora, non potrebbe entrare visto che il neo campione del mondo di memoria, Muzii, ha appena 20 anni. 

La notizia ha fatto il giro di tutti i giornali, il web e il tg nazionali e non potevamo non pensare subito alle potenzialità di calcolo che potrebbe avere questo ragazzo in giochi di abilità con vincita in denaro. E' uno che ricompone un cubo Rubik mentre va in bici senza mani e con le braccia dietro le spalle. Pazzesco.
E' stato incoronato come world memory champion a Zhuhai, in Cina, dove negli ultimi tre giorni ha sfidato concorrenti da tutto il mondo. In lizza per il titolo c'erano 170 partecipanti: il 20enne romano li ha superati tutti, accumulando un punteggio di 8.170 che gli è valso il gradino più alto del podio. Andrea ha battuto due temibili atleti mongoli, Purevjav Erdenesaikhan, secondo classificato con 7.203 punti, e Lkhagvadotj Batbayar, terzo con 7.112 punti.

Studente di medicina, Andrea, ha iniziato a gareggiare solo quest'anno dopo neanche due anni di training, diventando in breve tempo uno dei più abili 'memory athletes', tanto vincere il Campionato europeo in Svezia. Solo due settimane dopo il titolo mondiale. "Non è un dono naturale - ammette candidamente - occorre solo conoscere le tecniche di memoria, come l'antichissimo metodo del 'palazzo della memoria', ed allenarsi con costanza ogni giorno".
Come detto Muzii detiene 17 primati italiani, 8 europei e 6 del mondo. E per questo non andrebbe sfidato al tavolo da gioco visto che quel numero di carte memorizzate, 1829, sono pari a 35 mazzi mischiati e ricostruiti senza errori. Altro che Asso-Adriano Celentano o Teddy Kgb o Mike McDermott di Rounders. E non ce ne vogliano neanche i top pro mondiali di poker che giocano la Gto.
Un'idea potrebbe essere fargli sfidare uno dei bot di Intelligenza Artificiale che vanno tanto per la maggiore. Ma chissà, forse è meglio lasciare Andrea nel suo mondo e farlo concentrare per la prossima tappa è a Dubai nel 2020 con le Memoriadi, le Olimpiadi dei campioni della memoria. Intanto sale da gioco e casinò avvertite. Segnatevi questo nome please.

Altri articoli su

Articoli correlati