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Ippodromo Arcoveggio, Unno Del Duomo batte anche il gelo

05 marzo 2018 - 11:45

Corse regolari nonostante la neve all'ippodromo bolognese di Arcoveggio con la vittoria di Unno Del Duomo e Antonio Greppi in 1.14.9.

Scritto da Redazione

La neve non ha fermato i cavalli, nell'ippodromo bolognese di Arcoveggio imbiancato, che il 4 marzo ha messo in scena, anzi, una domenica di elevata caratura tecnica, nella quale gli anziani recitavano ruolo di primo piano sia nel clou programmato sul miglio che nell’handicap di chiusura abbinato alla "seconda Tris nazionale" e corso sulla media distanza.

Grandi favoriti al betting anche per la collocazione tattica, che teoricamente dovuto permettere loro di collocarsi all’avanguardia, Tale Inno e Davide Nuti hanno trovato sulla loro strada un velleitario Simpaty Trio, allievo di un sin troppo fiducioso Marco Stefani, che ha respinto al via la coppia lombarda per giocarsi la gara al comando, salvo poi trovarsi in debito d’ossigeno a mezzo giro dalla conclusione e osservare da semplice spettatore il brillante primo piano di un tonico Unno Del Duomo e di un lucido Antonio Greppi, che in 1.14.9 hanno preceduto i trascurati Urora e Saimon Barboi.

Apertura nel segno dei tre anni con Zimmy Club ancora in trasferta dalla Venezia Giulia, ancora assai atteso al gioco e ancora a tabellone per un errore al via, rottura che di fatto ha spianato la strada verso un facile e solitario successo in 1.16.2, al lombardo Zodiac Roc, saldo leader sin dal via con Vp Dell'Annunziata preciso interprete ed i coetanei Zebù Risaia Trgf e Zeus Dipa giunti nell’ordine ed intervallati sul palo.
 
 
Alla seconda, Ulrich Trio e Marco Stefani hanno confermato il ruolo di favoriti vincendo in 1.18.0 sul carneade Spirit Rok, invero piuttosto minaccioso nel finale, e sull’allieva di papà Stefani, Regina Fks, terza dopo acerrima lotta a tre in retta d’arrivo, con Sally Brown e Porsche Font. Finalmente una performance pari alle notevoli aspettative di inizi carriera per il giuliano Vischio Holz, lo stimato fratellastro del più famoso Olmo, che, dopo una lunga serie di errori e di delusioni, ha vinto e soprattutto convinto alla terza nelle salde mani di Andrea Farolfi, debellando dapprima le resistenze di un arrendevole Vidal Tav, per poi staccare in 1.15.2 su Valencia Min e Vodka Bay.
 
 
 
Testimone ai gentleman nel prosieguo ed ancora un primo piano per Filippo Monti e la sua Tyl Etoile, bionda erede di Love You, allevata e di proprietà del campione italiano della categoria che in 1.15.5 ha fatto il vuoto alle sue spalle precedendo di numerose lunghezze un positivo Unicum Bigi ed il decaduto Pacha dei Greppi, senza argomenti all’ingresso in retta dopo aver condotto a piacimento.
 
 
Alla quinta, di galoppo il teutonico controfavorito Tyrolean Guy e successo mai in discussione per la plebiscitaria scelta del betting, Victory’s Club, al comando dopo 400 metri di gara, l’allieva di Manuele Matteini ha facilmente disposto degli avversari in 1.16.2 sulla breve distanza, mentre Vento Del Brenta ha conquistato la piazza d’onore su Vionemar.
 
Rimasti in undici per il ritiro di Pedro Almodovar, i partecipanti alla settima corsa -
la seconda Tris nazionale - hanno dato vita una sfida vibrante risolta vittoriosamente da Shagy e Vp Dell'Annunziata (doppietta per lui) sull’ospite piemontese Ticino, allievo del duo Smorgon/Loccisano perfettibile d’andatura ma assai grintoso lungo il percorso, mentre la marchigiana Selvaggia Nera ha completato la terna vittoriosa, il tutto in 1.17.8 sulla media distanza e con partenza da fermo ed alla quota Tris di euro 104,83.
 
Prossimi appuntamenti giovedì 8 e sabato 10 marzo, con inizio alle ore 15.30.

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