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Trente et Quarante, il fascino della tradizione

06 luglio 2013 - 06:28

Andiamo alla scoperta di uno dei giochi più tradizionali che potrete trovare all’interno di un Casinò, il Trente et Quarante. Ci eravamo lasciati proprio nel mezzo della partita, quindi, avevamo fatto la nostra puntata, il croupier aveva steso le carte nel rispetto della regola base del gioco, annunciando l’unità superiore a 30 rispetto alla somma delle carte scoperte.

Scritto da Marco Fiore
Trente et Quarante, il fascino della tradizione

Pare opportuno ricordare, in questa sede, che la prima fila gioca per il Nero e la seconda per il Rosso. Se la prima carta che il croupier ha scoperto è nera e Rosso vince, lo stesso croupier annuncerà ‘Rouge gagne, la Couleur perd’. Il che significa che chi ha giocato a Rosso incamererà una vincita, pagata alla pari rispetto alla puntata, chi ha giocato a Colore risulterà perdente.

 

Se la prima carta è rossa e Rosso vince, il croupier annuncerà ‘Rouge gagne et Couleur’. Il che significa che le puntate vincenti saranno quelle piazzate su Rosso e su Colore. Le combinazioni non si esauriscono qui, infatti se la prima carta uscita è rossa e Rosso perde l’annuncio assumerà il seguente tono ‘Rouge perd et Couleur’, quindi risulteranno perdenti le puntate piazzate a Rosso e a Colore. Se, infine, la prima carte uscita è nera e Rosso perde, l’annuncio del croupier sarà ‘Rouge perd, la Couleur gagne’, perde Rosso, vince Colore. La particolarità di questo gioco si può riassumere nel fatto che vengono annunciate solo le combinazioni con riferimento al colore Rosso, lasciando alla facile intuizione del giocatore sapere che il Nero risulta vincente ogni volta che perde Rosso, come Inverso vince ogni volta che Colore perde. Può succedere che su tutte e due le file il punteggio raggiunga quota 31 (31 Après), in questo caso il croupier provvede ad imprigionare le puntate, così come avviene all’uscita dello zero alla Roulette. Le puntate imprigionate al colpo successivo vengono liberate solo se risultano vincenti, altrimenti risulteranno definitivamente perdenti. Due 31 Après consecutivi imprigionano due volte le puntate che per essere nuovamente libere dovranno risultare vincenti per due volte di seguito. Al primo 31 Après i giocatori hanno facoltà di chiedere indietro il 50% delle puntate.

LE ASSICURAZIONI AL CASINO' DI SAINT VINCENT - Al Casinò di Saint-Vincent è consentito assicurarsi rispetto all’eventualità che esca il fatidico 31 Après anticipando il pagamento dell’1% del valore della puntata.

Molto probabilmente sarete disarmati rispetto a regole di gioco un po’ complicate, in realtà, come per tutti i giochi, il modo migliore per comprendere è quello di avvicinarsi al tavolo e provare a giocare. Fra l’altro, per vostra tranquillità, sappiate che il Trente et Quarante è il gioco d’azzardo più onesto del mondo, il vantaggio per la casa supera di poco l’1%. Non gode di molta fortuna al momento, solo gli appassionati lo frequentano è difficile che possa fare proseliti presso le nuove generazioni. Resta comunque testimone del grande passato del gioco tradizionale, dell’eleganza che accompagnava il gesto tecnico del croupier nel momento in cui sfilava le carte dal sabot dettando tempi e ritmi nell’annunciare le puntate vincenti o perdenti. Una ritualità che diventava altamente scenica, anche se ormai persa nella notte dei tempi, nel momento in cui le carte venivano girate a mano, quindi senza avvalersi del sabot, contenitore al cui interno le carte vengono tenute inevitabilmente ordinate e risultano anche di più facile maneggio. Non v’è dubbio che le nuove generazioni siano maggiormente attratte da giochi in cui la velocità della partita è caratteristica essenziale. In fondo il gioco non può certo restare avulso dal contesto di una società, la nostra, che è sempre più asservita a ritmi frenetici. Lasciamo a voi il giudizio, cercando di evitare spunti retorici, dai quali facilmente si può essere attratti, ci permettiamo solo di ricordarvi che al Casino de la Vallée di Saint-Vincent l’eleganza dei giochi tradizionali mantiene il suo ampio spazio, seppure coniugato con la modernità che accompagna le nuove tendenze, quindi i giochi preferiti dal pubblico giovane e giovanile.  

L’AUTORE – Marco Fiore è il direttore commerciale del Casinò di Saint Vincent

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