Un doppio terno in sestina centrato da un giocatore della provincia di Verona
Con due giocate identiche, pronosticate solo sulla sorte del terno con i sei numeri 6-13-31-46-60-64, un giocatore di Legnago, in provincia di Verona, ha vinto due premi da 45 mila euro per un totale di 90 mila euro. L’intuizione del giocatore veronese, di puntare solo sulla sorte del terno, è risultata azzeccatissima perché dei sei numeri pronosticati ne ha indovinati esattamente tre, il giusto quantitativo che ha determinato la sostanziosa vincita ottenuta con la sorte del terno.
Scritto da Redazione
Oltre ai numeri è risultata azzeccata anche la scelta della ruota, quella Nazionale che ha permesso di concretizzare la vincita.
L’AMBETTO HA PREFERITO LA RUOTA DI MILANO DOVE E’ USCITO IL 90 - Dall’analisi del bollettino ufficiale delle estrazioni si nota che nell’ultimo concorso di giovedì 27 febbraio nessuna ruota ha brillato per l’uscita di numeri particolarmente significativi, non sono stati estratti numeri con grande ritardo e tantomeno quelli ad alta frequenza di uscita. Unica eccezione la ruota di Milano dove è uscito il 90, il numero che normalmente genera numerose e ricche vincite, infatti, il 90 del comparto lombardo ha fatto vincere più di un milione di euro. Con la sorte dell’ambetto, sempre sulla ruota di Milano, le vincite hanno raggiunto la quota dell’82% nel rapporto con le giocate, grazie soprattutto ai premi attribuiti agli autori dei pronostici contenenti i numeri 90 e 20. Quest’ultimo numero è risultato particolarmente vincente per l’ambetto perché immediatamente successivo al 19, secondo ritardatario della ruota meneghina che non esce da 55 concorsi.
RITARDATARI LOTTO: IL 26 DELLA RUOTA NAZIONALE RAGGIUNGE 100 CONCORSI DI RITARDO - E’ iniziato il percorso da ritardatario-centenario per il 26 della ruota Nazionale che ha superato brillantemente anche l’ultima estrazione di febbraio. Adesso per il 26 si aprirà un importante sipario che gli consentirà di acquisire maggiore notorietà. Il 26 ha iniziato il nuovo anno con un’anzianità di 76 concorsi e in quel periodo incassava circa 170 mila euro. Ad oggi la raccolta del 26 è di poco superiore a mezzo milione di euro e, nei concorsi a venire, tenderà ad aumentare notevolmente, anche se in questo momento la concorrenza è forte, soprattutto da parte del blasonato 90 della ruota di Venezia staccato in classifica da appena da 5 lunghezze.