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Il metodo (quasi) infallibile per vincere le lotterie: comprare tutti i biglietti

20 maggio 2020 - 12:25

Il businessman che sbancò la Virginia State Lottery con un sistemone che prevedeva l'acquisto di tutti i biglietti. 

Scritto da Gt

La storia lascerebbe intendere che una sure bet sulle lotterie esista. Ma siamo così sicuri? Pare di sì ma sono quelle cose del tipo “da non provare a casa”. Sì perché dietro c’è un miliardario che si chiama Anithalee Alex e nel 1002 sbancò la Virginia State Lottery  comprando (quasi) tutti i biglietti in circolazione. 

Ma non fu così semplice e immediato. Pensate, adesso, di aspettare il lancio della lotteria Italia e di andare in giro per bar, ricevitorie e autogrill e comprare tutti i tagliandi. Ma lui ha orchestrato un meccanismo complesso, oliato ed efficace, il tutto con tempistiche molto ristrette.

Le combinazioni possibili erano 7.059.052 e Anithalee Alex, proprietario di una compagnia petrolifera dell’Illinois,  decise che alla lotteria della Virginia State Lottery non voleva solo provare a vincere: doveva vincere.

Così, non fece altro che acquistare tutti i biglietti in circolazione, o quantomeno questa era la sua idea. Non ci riuscì per poco, rimanendo pericolosamente scoperto, ma alla fine uscirono i numeri in suo possesso e mise le mani sul primo premio da 27 milioni di dollari.

L’operazione gli costò circa 5 milioni di dollari e c’è riuscito istruendo un team di persone affinché compilassero a mano 1,4 milioni di biglietti della lotteria, contenente ciascuno fino a cinque permutazioni di sei numeri tra 1 e 44.

Per coprire tutto lo stato della Virginia, Alex utilizzò un enorme rete di corrieri, per acquistare e consegnare i biglietti in 8 catene di negozi, per un totale di 125 esercizi commerciali. Per farlo, ha dovuto acquistare i biglietti della lotteria tra il 13 febbraio e le 23.15 del 15 febbraio.

Come dicevamo prima, è praticamente impossibile bloccare all’unisono tutte le vendite e alcuni negozi diedero ai clienti qualcosa come 2,4 milioni di combinazioni. Inoltre, nonostante l’enorme sforzo organizzativo messo in pratica, gli uomini del petroliere non riuscirono a coprire tutte le combinazioni prima della scadenza.

Il rischio era grosso. Questa fu la combinazione vincente: 8, 11, 13, 15, 19 e 20. 

Alla fine riuscì a vincere la lotteria ma quando due degli investitori, gli australiani Jozeph Franck e Robert Hans Roos, si presentarono al quartier generale della lotteria di stato a Richmond, per reclamare la vincita, il direttore Kenneth Thorson frenò gli entusiasmi.

C’era una regola che prevedeva che i biglietti avrebbero dovuto essere acquistati di persona e in denaro contante, mentre quello specifico biglietto vincente era stato acquistato tramite assegno.

Alla fine però il premio fu pagato lo stesso e i 2.500 membri del sindacato di investitori, passato alla storia come il Lowe Lippmann Nominees, poterono così iniziare a incassare il proprio assegno da 400 dollari l’anno per 20 anni.
Pare che il sistema utilizzato era stato in realtà studiato da Stefan Mandel, agente assicurativo australiano nonché ‘matematico delle lotterie’ autodidatta. E in effetti vinse 1,1 milioni di dollari australiani, oltre a permettergli di sbancare in un’altra dozzina di lotterie di tutto il mondo.
Ma secondo alcuni esperti, i sistemi potrebbero anche perdere proprio perché comprare tutti i biglietti, alla fine, è comunque antieconomico e non profittevole. 

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