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Il Team QLASH 'spacca' al Dreamhack Austin

05 maggio 2017 - 09:43

All’esordio internazionale ufficiale, il Team QLASH di Luca Pagano strappa applausi all’Hearthstone Grand Prix di Austin.

Scritto da Ca

Qualche giorno fa si è conclusa l’edizione 2017 del Dreamhack Austin, il più grande festival al mondo dedicato a videogiochi, giochi di ruolo, eSports e cosplay. L’evento ha segnato anche l’esordio internazionale del Team QLASH, la squadra professionistica di Hearthstone creata da Luca Pagano.
Un esordio davvero positivo quello del Team QLASH, che nel Main Event dell’Hearthstone Grand Prix da $25.000 di montepremi ha piazzato tutti e cinque i suoi membri tra i migliori 80 classificati – su un field composto da 256 player.

Il più bravo di tutti è stato Simone ‘VKing’ Larivera, il capitano del Team QLASH, che ha chiuso con un amaro 20° posto, a pochi passi dalla Top 16 che avrebbe significato un piazzamento a premio e la possibilità di giocarsi la vittoria finale nella fase a eliminazione diretta del torneo.
‘VKing’ aveva terminato le qualificazioni (giocate in modalità svizzera, Last Hero Standing Best of Five – cioè sfide al meglio delle cinque partite, chi perde cambia mazzo) con 7 vittorie e 2 sconfitte.
Uno score di tutto rispetto, identico ai giocatori dal 5° al 16° classificato: a pesare sul piazzamento di Larivera è stata la sconfitta subita da un giocatore che ha abbandonato il torneo sul 3-3, chiudendo dunque sul 3-6 e abbassando il ranking dell’azzurro (un particolare coefficiente utilizzato in caso di arrivo a pari merito).

LA SODDISFAZIONE DI LUCA PAGANO - Una Top 16 sfiorata nel Main Event, la Top 8 sfiorata da ben due giocatori (Gabriele ‘Wolcat’ Catterin e Federica ‘MaeveDonovan’ Campana) nel Side Event, la vittoria di ‘VKing’ in diretta streaming su Twitch (con oltre 40.000 spettatori) contro il campionissimo ‘Fr0zen’: insomma, una partenza coi fiocchi per il Team QLASH.
“Sono molto soddisfatto non solo del risultato”, ha dichiarato Luca Pagano, il fondatore del Team, “ma dell’approccio alla competizione. Ho visto ragazzi determinati, che vivono di eSports e in particolare di Hearthstone dalla mattina alla sera. Pensate che dopo aver giocato al Dreamhack per 12 ore, tornavano a casa e continuavano ad allenarsi fino a notte fonda”.
Grande soddisfazione dunque per Pagano, con il Team QLASH pronto a ripetersi: “Siamo arrivati da perfetti sconosciuti, ma dopo il Dreamhack tutti parlano di noi e ci temono. Abbiamo fatto esperienza, imparato tantissimo da questo viaggio. E al prossimo Dreamhack sono sicuro che faremo ancora meglio”.
 

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