skin

Smw: Neri, 'Educare consumatori e istituzioni alla tecnologia'

12 giugno 2018 - 08:10

Lo scrittore e conduttore Gianluca Neri, chairman di Social Media Week Italy, definisce imperdibile questa edizione. Anche per il gaming.

Scritto da Ac

Un grande laboratorio di tecnologia ed innovazione e, oggi, autore di un ulteriore cambiamento. E' questo, in estrema sintesi, lo scenario che si delinea di fronte al pubblico italiano della Social Media Week, che parte oggi - martedì 12 giugno 2018, a Milano - dopo il successo delle precedenti edizioni di Roma e Milano e che si presenta quest'anno con un evento unico, ma duplice. Che mira a diventare ancora più concreto e interessante, come spiega a Gioco News Gianluca Neri, Chairman della manifestazione. “Ho sempre partecipato alla Social Media Week – spiega - perché l'ho sempre vista coma una valida occasione si confronto. Un posto in cui i maggiori esperti riuscivano a incontrarsi e delineare delle linee guida su come affrontare il web. Cosa che non sempre accade in altri eventi, dove troppo spesso i momenti di confronto risultano essere sterili o poco produttivi, almeno da un punto di vista dell'individuazione di posizioni comuni e sinergie, limitandosi alla presentazione di più punti di vista. L'edizione di quest'anno, inoltre, rappresenta un bell'esperimento, provando a unire due manifestazioni, tra Roma e Milano, che hanno funzionato, e molto, in modo separato e che ora potrebbero confluire e darsi beneficio a vicenda”.

Tanti i temi di estrema attualità che verranno affrontati durante la settimana dedicata ai social media sotto la guida attenta e gli stimoli di Neri: come la privacy, le fake news,  e il cyberbullismo. “Avremo un'attesa lectio magistralis da parte del professor Roberto Burioni sul tema delle fake news. Mentre la blogger di successo Selvaggia Lucarelli offrirà il suo punto di vista in materia di bullismo in rete”, spiega il chairman. “Ma avremo anche degli influencer 'di quelli veri': scelti cioè dal popolo del web e dai più giovani, magari anche sconosciuti dai più grandi”. Quello che è evidente, in effetti, è il grande cambiamento in corso, di cui parlava anche l'Ad di Fiera Milano Media nelle pagine precedenti. “E' evidente e ormai tangibile in molti settori, come ad esempio nel campo della musica, dove c'è un passaggio ancora in corso che provoca notevoli sbandamenti. Perché ci sono dei 'nuovi giovani' e quelli che fino a poco fa erano giovani e che hanno guidato il precedente cambiamento, hanno ormai delle esigenze diverse e in parte superate. Per un cantiere sempre aperto e una sfida continua”.

Tra i temi affrontati in questa edizione della Social Media Week Italy c'è anche quello degli eSports, già trattati in maniera esplorativa nella precedente edizione capitolina della kermesse con un panel dedicato, e ora proposti in un contesto più ampio e generale, fatto anche di dimostrazioni sul campo.
“E' un mondo che mi affascina e che, a mio giudizio, dovrebbe affascinare chiunque”, spiega ancora Neri. “Soprattutto nel business, tenendo conto che il budget per la realizzazione di un videogame è di milioni di ero e supera ormai di gran luna quello del cinema hollywoodiano. E' un fenomeno letteralmente di massa anche se, ancora oggi, c'è una certa resistenza nel considerarlo tale. Mentre invece è destinato a rivoluzionare l'intero sistema, economico e culturale, perché è ormai evidente che si tratta di videogiochi ma non più soltanto di roba da ragazzini. Anzi”.

Tutti questi temi (e cambiamenti) vengono riassunti e concentrati nel tema di quest'anno della manifestazione: “Closer”. “Più che prossimi, siamo già immersi. Internet è entrato ovunque, in tutto e per tutto. In America, per esempio, si dice 'cable', cioè cavo, riferendosi all'analogico, per indicare qualcosa di superato, di antico. E pensare che fino a poco tempo fa, almeno da noi, ci sembrava un progresso incredibile l'adsl e la banda larga per navigare in rete. Ormai c'è chi accende le luci di casa con lo smartphone e che ordina le provviste con il frigorifero o il tablet. E' evidente che quel tipo di società che immaginavamo tempo fa sta iniziando. Ed è già iniziata, anche da noi”. Nonostante i ben noti problemi infrastrutturali del nostro paese, viene da dire. “L'Italia ha certamente un problema di infrastrutture, ancora eccessivamente grande. Per noi milanesi lo vediamo non appena ci muoviamo dalla città, quando ci spostiamo appena di qualche chilometro per andare in crisi con le connessioni del telefonino e il 4G. Chi lavora nel mondo del web percepisce dei problemi che poi non sono in realtà i problemi della popolazione generale, soprattutto in Italia. Fuori siamo rimasti vent'anni indietro, per un paese che viaggia sempre più a due velocità”.
Ma è proprio per questo che il cambiamento deve essere affrontato. A Tutti i livelli.
“Dobbiamo ripartire da questi eventi e dalle istituzioni, che devono essere sensibilizzate da questa  realtà emergente”, spiega ancora Neri. “Internet va usato e va usato per migliorare le vite. Poi è noto a tutti che ci sono degli imbecilli che sparano insulti sul web e sui social, ma è anche vero che non c'è mai stata la possibilità di informarsi così facilmente e così velocemente come adesso, grazie a queste stesse tecnologie. C'è la possibilità di risparmiare tempo e denaro, pensando ai nuovi sistemi di pagamento, di chiamarsi facilmente in tutto il pianeta e senza costi. Si sono accorciate le distanze e ci sono tanti altri benefici che possiamo elencare. Ma tutto questo va sfruttato. E non può essere soltanto il bullismo a portare internet in prima pagina per parlare dei problemi. È questa la grande sfida della Social Media Week Italia e del nostro paese”.

(Per saperne di più, leggi lo speciale di approfondimento dedicato a Social Media Week Italy pubblicato sulla rivista Gioco News di giugno, disponibile anche online).

Articoli correlati