Click to pray eRosary, la Chiesa vuole evangelizzare gli spazi digitali con una app
La Chiesa vuole evangelizzare gli spazi digitali: ecco la nuova app che permette di recitare il rosario online.
Scritto da Ca
A lanciare la news non poteva che essere il quotidiano di orientamento cattolico, Avvenire. E in mezzo a tante app, giochi e giochini, quella che permette di recitare il rosario non può che incuriosire.
Un dispositivo elettronico, collegato con il bluetooth allo smartphone o al tablet, infatti, permette di attivare un'applicazione per insegnare ai giovani l'antica preghiera mariana
Il Rosario, l'antica preghiera mariana cara a santi e Papi di tutte le epoche, si affaccia nel mondo delle app digitali e fa un salto nel futuro. Rete virtuosa e rete vituale. Comunità di coloro che lo recitano in tutto il mondo, la prima. "Community" di quelli che, per farlo, utilizzeranno anche uno strumento digitale, la seconda. Con la possibilità che, d’ora in poi, le due reti si "intersechino" grazie alla tecnologia messa a disposizione da “Click to pray eRosary”, l’ultima iniziativa della Rete mondiale di preghiera del Papa, presentata nella Sala stampa vaticana.
Si tratta in pratica di un dispositivo elettronico che riproduce i grani della corona del Rosario e che nella croce dispone di un bluetooth per consentire il collegamento agli smartphone e ad altri device, dove è possibile scaricare l’app del “Rosario digitale” (l’app è gratuita, ma il dispositivo costa 99 euro). Con un semplice “clic” si potrà così recitare l’antica preghiera mariana con contenuti personalizzati e “in rete” con tutti gli altri utenti che sono collegati in quel momento nel mondo. La Chiesa vuole approdare anche nello spazio digitale dove, in effetti, l’evangelizzazione sembra alquanto arrestata.
Il pensiero va soprattutto ai giovani, quelli che con i gadget elettronici hanno maggiore dimestichezza. E infatti “Click to pray eRosary” si rivolge soprattutto a loro per invitarli a pregare il Rosario utilizzando gli strumenti dell’oggi. Click To Pray eRosary" “vuole essere infatti una pedagogia tecnologica per insegnare ai giovani a pregare il Rosario, a pregare per la pace e a contemplare il Vangelo”, ha detto uno dei promotori del progetto.