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GiocAosta, dal 12 al 15 agosto la tredicesima edizione

06 agosto 2021 - 10:14

Un'intera città in gioco ad Aosta, con un evento che si espande (anche per agevolare il distanziamento). Tra le trovate più caratteristiche c'è la ludoteca più lunga d'Italia.    

Scritto da Daniele Duso

 

Dopo l'edizione del 2020, quando giocAosta è stata uno dei pochissimi eventi estivi in Valle d'Aosta, la festa del gioco torna a popolare il centro della città da giovedì 12 a domenica 15 agosto. Costruita sulle solide basi dell'esperienza dello scorso anno, giocAosta conquista il cuore dell'estate aostana espandendo i propri spazi per agevolare il distanziamento, ma anche per permettere all'evento di diffondersi in città. Il progetto, costruito nell'arco di nove mesi, è stato ideato per coniugare le esigenze della sicurezza a quelle di ritrovare spazi di socialità e scoperta, a lungo compressi dall'emergenza pandemica.

Tredici porta fortuna
Nata nel 2009, giocAosta arriva a tredici edizioni e decide di giocare con la scaramanzia: fortuna e sfortuna sono al centro di una narrazione che si intreccia con l'immaginario del gioco e della buona e cattiva sorte. Presupposto dell'evento è che la fortuna aiuti gli audaci: ecco che l'evento diventa un'iniziativa coraggiosa ma non incosciente, nata dalla consapevolezza che solo con l'impegno collettivo si possano ritrovare spazi di socialità e rimettere in campo relazioni che sono state limitate per così tanto tempo.

La ludoteca più luga d'Italia
Il fulcro dell'evento è ancora una volta la più grande ludoteca italiana in prestito gratuito: in una libreria di 25
metri in piazza Chanoux trovano spazio oltre 1.800 giochi in scatola, che vengono presentati nei tanti tavoli allestiti nelle diverse aree di gioco. Per garantire distanziamento e sicurezza, gli spazi si moltiplicano e si allargano: alla copertura della piazza centrale si affiancano non solo i portici municipali, ma anche due grandi coperture allestite una in piazza Narbonne e l'altra nell'area spettacoli del Teatro romano: il tutto in un dialogo fruttuoso tra eventi, con un legame diretto con le strutture utilizzate per la Foire d'été e per Strade del Cinema. L'evento però si distribuisce ancora di più toccando spazi monumentali e luoghi simbolici: è questo il percorso di "Giocare dappertutto", che porta le attività di giocAosta in contesti d'eccezione. A venir messi in gioco ci sono l'Università della Valle d'Aosta (che patrocina il percorso) e il Criptoportico forense, la Collegiata di Sant'Orso e l'Area megalitica, la Villa della Consolata e la Porta Praetoria: ma anche la biblioteca regionale e la Cattedrale, l'ex chiesa di San Lorenzo e la Cittadella dei giovani, il Museo archeologico regionale e la Torre dei Balivi. MAR e Area megalitica sono anche protagonisti delle "Antiche maledizioni", attività pensate per le famiglie dagli archeologi di Akhet. Raddoppia anche Locus, il gioco itinerante di scoperta della città che propone una nuova avventura più accessibile e adatta a chi vuole esplorare Aosta passeggiando con un punto di vista originale e divertito.

Spazi classici, graditi ritorni e gustose novità
Dopo l'inevitabile ridimensionamento del 2020, giocAosta ritorna a crescere non solo negli spazi, ma anche nelle attività. Tra le proposte ormai diventate classiche ci sono i giochi investigativi e i giochi giganti, i giochi d'interpretazione e i giochi di ruolo; se l'escape room conferma il tutto esaurito in poche ore, la caccia al tesoro notturna raddoppia e si divide tra venerdì e sabato, in modo da poter ospitare più partecipanti in piena sicurezza. Ricchissimo il programma dei tornei, che ai tanti giochi in scatola affiancano l'enigmistica e le carte, con le gare di scopa e belote organizzate insieme a Dal Negro. Tornano nel programma anche l'osservazione del cielo notturno dal parco del Seminario, il Giro d'Italia di Ciclotappo e "A caccia di cultura" nella biblioteca regionale. Venerdì 13, poi, gli autori di giochi italiani si riuniscono per la prima volta dell'anno con il ritorno di IdeaG, dove vengono proposte nuove idee ludiche da sperimentare. Molte le novità del 2021: tra queste le gare di puzzle organizzate con Ravensburger, lo spazio per il gioco inclusivo proposto da La Casa di Sabbia e il "Percorso anti-superstizione" portato sotto i portici municipali dal Cicap. E ancora: freccette e giochi di scacchiera, robotica educativa e anteprime, giochi di miniature e videogiochi, carte collezionabili e restart party.

Una folla di volontari e molti partner privati
Il motore di giocAosta è costituito dai 300 volontari che scelgono di donare gratuitamente le proprie energie a un progetto collettivo, coordinato dall'associazione Aosta Iacta Est e costruito grazie al lavoro di 27 diversi gruppi. Alle associazioni si affiancano 21 partner tecnici, privati del contesto valdostano e italiano scelgono di sostenere il progetto attraverso la fornitura gratuita di servizi, creando una rete di collaborazione che cresce di anno in anno. Eccezionale la risposta delle 18 case editrici che hanno scelto di sostenere il progetto, contribuendo sensibilmente ad abbattere i costi del progetto e ribadendone la credibilità e la solidità.

Sicurezza e condivisione: responsabili insieme
L'attenzione alla sicurezza e al rispetto delle norme è una colonna portante dell'evento anche nel 2021, costruito consolidando l'esperienza del 2020 e aggiornandola a un quadro emergenziale in continua evoluzione. La manifestazione si svolge per la quasi totalità all'aperto in spazi contingentati e distanziati: a vigilare sul rispetto delle regole ci sono le centinaia di volontari che trasmettono il senso di quella responsabilità condivisa che ha permesso l'edizione 2020 dell'evento e che viene ribadita quest'anno. Il green pass è richiesto al pubblico per partecipare a tutte le attività che si svolgono negli spazi chiusi. Anche per chi partecipa alle attività diffuse all'aperto è però prevista la possibilità di convertire il green pass con un bracciale che da una parte dà libero accesso a tutte le aree della manifestazione e dall'altra ribadisce il senso di una responsabilità collettiva: al polso anche di tutti i volontari, il bracciale diventa un simbolo dello sforzo comune necessario per lasciarsi alle spalle le limitazioni indispensabili per arginare la pandemia.  In tutte le aree di gioco, anche all'aperto è richiesto l'uso della mascherina.

Crowdfunding
Da sette anni, il progetto di giocAosta ha come punto di partenza per il budget la raccolta fondi che coinvolge chi partecipa all'evento: questa forma di autofinanziamento copre il 10/15%, mettendo in palio le 250 copie del Dadodoro, uno speciale dado giallo creato per la manifestazione e riservato a coloro che sostengono
economicamente l'edizione 2021 con un importo minimo di 10 euro (dettagli su www.giocaosta.it/sostieni).

Informazioni pratiche
La manifestazione si svolge in diversi spazi del centro storico di Aosta, a partire anzitutto da piazza Chanoux dove sono allestiti il punto informazioni e dove prende vita la ludoteca. Le aree di gioco principali sono distribuite tra i portici di piazza Chanoux e via Xavier de Maistre, piazza Narbonne e teatro romano. La partecipazione alla gran parte delle attività è gratuita: gli spazi principali sono accessibili senza prenotazione (previo controllo del green pass, dove previsto), a partire dalla ludoteca: qui è sufficiente presentarsi ai volontari, che aiutano nella scelta dei giochi e nell'avvio delle partite. Per gli eventi speciali è necessaria la prenotazione, che può avvenire fino all'apertura dell'evento scrivendo all'indirizzo info@giocaosta.it e indicando il nome e numero di telefono dei partecipanti. Gli orari di apertura sono: giovedì dalle 18 alle 24, venerdì e sabato dalle 10 alle 24, domenica dalle 10 alle 18. La partecipazione agli spazi fissi è gratuita. Alcuni eventi hanno una quota di iscrizione, utile a coprire parte dei costi organizzativi degli eventi stessi.

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