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CdS: attesa pronuncia sul ricorso Snai contro la revoca di 1300 punti ippici

07 febbraio 2012 - 08:58

Il Consiglio di Stato è chiamato ad esprimersi in merito al ricorso in appello presentato da Snai s.p.a. relativo alla revoca di 1.310 punti ippici avviata dai Monopoli di Stato. Si tratta delle concessioni acquisite dalla società toscana nel 2006 attraverso il cosiddetto Bando Bersani e contro le quali era stato attivato l'iter di revoca da parte dei Monopoli di Stato impugnato da  Snai di fronte al Tar del Lazio, ma senza successo. Oggi si svolge l’udienza in camera di consiglio (quarta sezione) con l'ordinanza che potrebbe arrivare già nelle prossime 24 ore attraverso il giudizio cautelare.

Scritto da Vincenzo Giacometti

 

I FATTI - La vicenda ha origine nel gennaio 2009, in seguito alla scadenza dei termini per l’avvio dei punti scommessa, illegittima secondo Snai in quanto il ritardo sarebbe stato causato da circostanze "non imputabili alla sfera di controllo e reazione del concessionario" che hanno caratterizzato la fase di localizzazione dei punti. I Monopoli avevano sospeso la revoca ad aprile 2009, salvo poi riavviarlo ad agosto 2011. A dicembre 2010 il Tar Lazio ha respinto con ordinanza l’iniziale ricorso di Snai in non è stato ritenuto sufficiente il pagamento del canone per ritenere un punto di gioco ippico “pienamente operativo”, in quanto l’attivazione del punto deve riferirsi alla “concreta operatività del punto di raccolta delle scommesse e quindi all’avvio dell’attività di commercializzazione dei giochi pubblici". I diritti a rischio decadenza, secondo una relazione del bookmaker italiano, hanno un valore di circa 9,6 milioni di euro.

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