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Primo caso di applicazione sentenza Corte Europea: gip di Roma assolve centro Stanley

17 febbraio 2012 - 15:05

Primi effetti della sentenza della Corte Ue sulle scommesse sportive. A poche ore dal deposito della sentenza sui casi riuniti Costa - Cifone emessa dalla Corte di Giustizia Europea, arriva la prima pronunzia in favore del bookmaker inglese Stanleybet, come informa lo stesso in una nota. Il Giudice dell'udienza Preliminare del Tribunale di Roma ha preso atto della sentenza comunitaria, ha disapplicato la normativa nazionale e ha assolto il titolare del centro Stanleybet perché il fatto non sussiste. Anche la Procura ha chiesto l'assoluzione per inesistenza dei presupposti di legge. Scommesse: giro d'affari da 200 miliardi l'anno secondo il rapporto Iris

Scritto da Redazione GiocoNews

Il titolare del centro, difeso dall'avvocato Daniela Agnello, era stato denunciato dalla Questura di Roma per esercizio di attività di raccolta e trasmissione di giocate in favore di Stanleybet.
La sentenza della Corte di Giustizia, afferma l'avvocato Agnello, rappresenta uno "ius superveniens di fonte comunitaria" e, segnatamente, un diritto sopravveniente da sentenza interpretativa della Corte di Giustizia con applicazione obbligatoria e retroattiva. La sentenza, quindi, vincola e condiziona i Giudici nazionali, così come ogni organo della Pubblica Amministrazione.

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