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L'Atalanta presenta il suo codice etico e vieta ai giocatori le scommesse e l'azzardo

01 marzo 2014 - 11:26

Contrastare, impedire ed arginare i fenomeni inerenti l’effettuazione di scommesse aventi ad oggetto i risultati delle competizioni sportive, sia calcistiche che non. E' questo il passaggio chiave del codice etico riservato ai giocatori dell'Atalanta Calcio di Serie A e presentato dal dg della società Pierpaolo Marino.

Scritto da Ca
L'Atalanta presenta il suo codice etico e vieta ai giocatori le scommesse e l'azzardo


Una serie di regole di comportamento che abbracciano quasi tutti tutti i crimini dello scibile umano (c'è addirittura una parte che riguarda la mutilazione dei genitali femminili). E, appunto tra i divieti spiccano appunto quelli di frequentare le slot machine e i luoghi dove si può scommettere online; di scommettere, per l’appunto, su qualsiasi altro sport e qualsiasi tipo di gioco d’azzardo; frequentare persone che scommettono o all’esterno della società o all’interno dei ritiri, qualsiasi tramite che possa permettere di entrare in contatto con il mondo delle scommesse, i cui flussi verranno controllati dai legali dell’Atalanta, per segnalare situazioni che possono sembrare anomale.
“L’idea non è nata facendo riferimento solo a quanto è successo qua all’Atalanta - ha affermato Pierpaolo Marino -. E’ un problema di tutto il calcio, addirittura abbiamo visto che si scommette in Asia sulle partite Primavera. Sono misure necessarie per tutelarci alla luce di quanto è successo in questi ultimi anni. Sono norme legate a questo ma non solo, visto che si chiede rispetto delle regole a tutti quanti lavorano nella società, ha una funzione sociale,una guida per i tesserati anche nei confronti delle nuove generazioni, nel rispetto di principi di lealtà, onestà. Ci sono regole comportamentali in campo e fuori, e per il primo caso vanno ad aggiungersi ad un regolamento interno già presente da anni. Abbiamo scandagliato tutti i tipi di reato possibile, grazie ad un lungo lavoro nato dal desiderio del presidente Antonio Percassi, creato insieme al Dottor Diego Fratus del Gruppo Percassi: il modello 231 è di circa 2mila pagine, il codice etico di una quindicina”.
L’Atalanta BC crede nell’importanza della funzione sociale dello sport in generale, ed in particolare del gioco del calcio, quale strumento di formazione, educazione, integrazione e aggregazione, e crede fortemente nella necessità che l’etica sia il mezzo per orientare i comportamenti dei propri organi sociali, del management, dei dirigenti, dei dipendenti e dei propri collaboratori tutti.

 

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