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Joey Barton: 'Il 50% dei calciatori inglesi scommette'

24 gennaio 2018 - 11:18

Joey Barton continua a scontare la squalifica per calcioscommesse ma avverte: Il 50% dei calciatori inglesi punta soldi sulle partite. 

Scritto da Ca

Ad aprile 2017 viene condannato e squalificato per 18 mesi dietro l'accusa di calcioscommesse. Adesso, a distanza di quasi 10 mesi, cerca di tirare tutti nella fossa con lui. O almeno è questa la tesi che motiverebbe queste dichiarazioni al vetriolo di Joey Barton: "Penso che se scoprissero tutti quelli che scommettono, il 50% dei giocatori della Premier sarebbe squalificato. Il fenomeno è molto radicato". Parole rilasciate alla BBC dal 35enne ex nazionale inglese che ha rescisso il contratto con il Burnley dopo la squalifica, che finirà di scontare a giugno.

La sanzione gli è stata inflitta dalla Football Association, per aver violato i regolamenti e avere scommesso sul calcio e altri sport per ben 1260 volte tra il marzo del 2006 e il maggio del 2016. Ex Manchester City, Newcastle, Queen Park Rangers e Marsiglia, oltre che Burnley, Barton ha ammesso la sua dipendenza, ma ha spiegato che il problema riguarda anche altri suoi colleghi.
Certo Barton non ha mica scoperto la vita extraterrestre, in un paese come l'Inghilterra è probabilissimo che la percentuale indicata dal calciatore sia anche un po' più ricca. E il "pulpito" di Joey è senz'altro il peggiore da cui parlare. Il ‘bad boy’ del calcio inglese era tornato in Premier League con un accordo di 6 mesi col Burnley, nonostante fosse accusato di aver effettuato un gran numero di scommesse (1260) tra il 26 marzo del 2006 e il 13 maggio 2016 effettuate dallo stesso centrocampista classe 1982 di Liverpool. La FA aveva affermato che Barton è colpevole di aver scommesso su ‘match singoli e intere competizioni calcistiche’.
Ora c'è da capire se dopo la squalifica Barton riprenderà a giocare. Al di là del suo caratteraccio non è poi così scarso in un campionato prestigioso come la Premier League.

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