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Serie A, ok allenamenti ora protocolli partite, Serie D e dilettanti dicono stop

20 maggio 2020 - 14:36

La Serie A adesso potrebbe ripartire davvero ma mancano i protocolli per le partite mentre la Serie D e i dilettanti dicono basta. 

Scritto da Ca

La Serie A, adesso, potrebbe riprendere mentre è stata decisa la conclusione anticipata della Serie D e di tutti i campionati dilettantistici. E spunta una data per il campionato, il 20 giugno. Altrimenti, come scrivevamo ieri, c’è l’ipotesi playoff. 

Dopo l’approvazione del protocollo per gli allenamenti di squadra, c’è un pizzico di ottimismo in più sulla possibile ripresa della Serie A. Bisognerà ora sciogliere i dubbi sull’altro protocollo, quello sulle partite, in scia con quanto accaduto in Bundesliga, e decidere la data per il fischio d’inizio. Si potrebbe ripartire il 20 giugno e se i tempi dovessero allungarsi ci sarebbe anche l’ipotesi playoff nel piano B.

SERIE A, SI RIPARTE DAVVERO? - Il via libera da parte del Comitato Tecnico Scientifico al nuovo protocollo, quello rivisto con le richieste di Lega e Figc, rappresenta un segnale positivo in vista della ripresa della Serie A. Una data fondamentale in tal senso sarà quella del 28 maggio quando, come annunciato dal ministro dello Sport Spadafora, andrà in scena una riunione con i vertici del calcio italiano. Gli ultimi nodi da sciogliere sono quelli relativi al protocollo per le partite che potrebbe seguire la scia di quello per gli allenamenti di gruppo, e di quanto visto in Bundesliga, e alle tempistiche per il ritorno in campo. Alla luce del decreto che blocca ogni evento sportivo fino al 14 giugno, una data buona potrebbe essere quella del 20 giugno.

ALLENAMENTI, OK DAL CTS - La fumata bianca sul protocollo per la ripresa degli allenamenti di squadra rappresenta senza dubbio un punto a favore del ritorno in campo. La strada è ancora lunga, anche perché si terrà sempre d'occhio la curva dei contagi, ma c'è un pizzico di ottimismo in più dopo che il Comitato tecnico scientifico ha detto sì alle richieste della Lega Serie A. Superate le criticità relative al ritiro obbligatorio nelle prime due settimane di attività, e soprattutto quella legata agli eventuali casi di contagio. Se dovessero esserci dei giocatori positivi i club provvederanno a metterli in isolamento, con il resto della squadra che potrebbe finire in una struttura concordata (con tamponi ogni 48 ore), dove continuerebbe così ad allenarsi.

ORA PROTOCOLLO PER LE PARTITE - Dal protocollo per la ripresa degli allenamenti ora si passerà a quello per le partite sulla base del lavoro della Commissione scientifica della Figc. In questo caso bisognerà studiare anche come organizzare logisticamente i match e spostamenti, con la possibilità concreta di seguire l'esempio della Germania ripartita nello scorso week-end. Una volta chiarito anche questo punto si potrà poi parlare di date per il ritorno in campo. Lo stop al calcio del Governo fino al 14 giugno, spinge a pensare al 20 giugno come possibile fischio di ripresa della stagione. D'altronde la Serie A e gli altri top campionati europei come Premier e Liga hanno ricevuto un assist dall'Uefa che ha aperto alla possibilità di andare anche oltre il 3 agosto per concludere le varie leghe.

LA SERIE D E I DILETTANTI INVECE NON RIPARTONO - E’ da poco terminato il consiglio federale e, in attesa delle comunicazioni ufficiale, emergono le prime indiscrezioni. Si conferma la conclusione anticipata della serie D e tutti i campionati dilettantistici. Nessuna sorpresa in tal senso, con la linea del presidente Sibilia che non ha trovato grossi intoppi. Attendiamo venerdì 22 maggio, in occasione del Consiglio della LND, le decisioni ufficiali su promozioni e retrocessioni. 
L’orientamento probabile resta quello di promuovere le prime in classifica e bloccare le retrocessioni.

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