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Al via il progetto Ivipro: quando il turismo passa dai videogiochi

20 settembre 2016 - 10:49

Il curatore Andrea Dresseno racconta il progetto Ivipro, per la promozione dei videogiochi e del territorio italiano.

Scritto da Fm
Al via il progetto Ivipro: quando il turismo passa dai videogiochi

 

Sempre più spesso i videogame non sono semplici giochi da intrattenimento. Possono essere 'utilizzati' per promuovere buone cause, far conoscere periodi storici dimenticati o anche come veicoli di promozione turistica di un territorio. E' il caso del progetto Italian Videogame Program, frutto dell'accordo stretto ai primi di settembre fra Italian Film Commissions, coordinamento nazionale che riunisce 17 Film Commission presenti sul territorio nazionale che si occupano di fornire servizi nell'ambito della produzione cinematografica, e Aesvi, l'Associazione di categoria che rappresenta gli editori e gli sviluppatori di videogiochi operanti in Italia. A raccontarne modalità e scopi è uno dei suoi ideatori, Andrea Dresseno.

 

"Sto lavorando a questo progetto già da qualche tempo, insieme ad un team di collaboratori. Aesvi e Ifc hanno deciso di supportarlo, puntando sul fatto che il videogioco può essere anche uno strumento per valorizzare il territorio al pari degli altri media, per raccontare storie, eventi, luoghi. Ivipro è nato proprio dall'osservazione di alcuni giochi, come Assassin's creed 2, ambientato nel Rinascimento italiano, dove sono state ricreate digitalmente le città di Firenze, Forli, San Gimignano, Monteriggioni. Location che sono arrivate sugli schermi di milioni di giocatori. Dopo la pubblicazione del videogame, ad esempio, il Comune di Monteriggioni ha aggunto al suo sito turistico un percorso sulle orme di Assassin's creed. Questo per dire che l'industria videoludica, al pari del cinema, può diventare una macchina dell'immaginario, può spingere le persone che vedono questi luoghi a volerli visitare di persona", racconta Dresseno, responsabile dell'Archivio videoludico della Cineteca di Bologna e critico.


IL PROGETTO - "Il progetto Ivipro parte da 4 regioni: Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige. Le filmcommission di fatto hanno già un database legato al territorio a fini cinematografici, che verrà utilizzato e potenziato anche in chiave videoludica, schedando le location che si prestano a diventare scenario di videogiochi, luoghi ed eventi legati alla cultura italiana. L'obiettivo è dialogare con enti che lavorano sul territorio, film commission e sviluppatori, e metterli in contatto", dice ancora il curatore del progetto. Nel database di Ivipro così si potranno trovare gallery fotografiche dei luoghi, testi che foniscono spunti narrativi, eventuali racconti o leggende. "Un modo per salvare non solo la memoria dei luoghi ma anche quella dei cittadini, intervistarli, fornendo uno spunto in più agli sviluppatori e facendo sì che questi contenuti diventino utili alle stesse istituzioni, per valorizzare il loro patrimonio in chiave videoludica".

 

DISPONIBILE DAL 2017 - La mappatura è già iniziata è il database verrà lanciato ufficialmente nel 2017. "Si tratta di un lavoro in itinere, attraverso il portale Ivipro daremo visibilità anche ai a bandi propsti da regioni e enti territoriali sul tema. Ad esempio quello lanciato dalla Toscana per la realizzazione di un gioco sul rischio idrogeologico, nell'anniversario dell'alluvione di Firenze. Per produrre giochi non solo con fini intrattenitivi ma anche con stimoli su altre tematiche, che siano, insomma, uno strumento di riflessione".

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