Consumi in calo? Non nel mercato dell'intrattenimento, stando ai dati contenuti nello studio di PwC Entertainment & Media Outlook Italia 2016- 2020 sullo scenario futuro del mercato, che descrive i trend relativi a 11 segmenti: Filmed Entertainment, Television, Recorded Music, Radio, Out-of-Home advertising, Internet, Newspaper Publishing, Consumer Magazine, Business to Business, Consumer and Educational Book e Videogames.
36 MILIARDI - Un trend assai positivo quello registrato per l'Italia, con un giro di affari stimabile per il 2020 di circa 36 miliardi di euro. A guidare questa crescita è soprattutto internet (con una crescita media annua del 7,2 percento), sempre più diffuso grazie all'uso degli smartphone e dei tablet (per cui è prevista una quota del 92,1 percento nel 2020). Lo tallonano i videogame e la tv (appaiati a un +4,6 percento), mentre la radio registra un aumento del 2,4 percento.
IL MERCATO DEI VIDEOGIOCHI - In particolare, la quota del digitale nei vari settori dell'industria dell'intrattenimento è occupata per il 60 percento dai giochi, con
25 milioni di videogiocatori, pari al 49,7 percento degli italiani over 14. Nel 2015 il fatturato è pari a
952 milioni di euro, con una crescita del 6,9 percento sul 2014: di questi
569 milioni (il 59,8 percento) vengono da videogame come Fifa 16, Call of duty, Black ops III e Minecraft, 300 milioni (il 31,5 percento) dalle console (78 percento home e 22 percento portable), di cui sono stati venduti 1,029 milioni di esemplari. Il restante 8,7 percento, equivalente a 83 milioni, proviene da fonti non ben specificate.