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Dipendenza da videogame: malattia mentale censita dall'Oms

19 giugno 2018 - 07:53

L'Organizzazione mondiale della sanità inserisce la dipendenza dai videogame fra le malattie mentali riconosciute.

Scritto da Redazione

Da ora in poi anche la dipendenza dai videogame sarà a tutti gli effetti riconosciuta come "malattia mentale". A deciderlo l'Organizzazione mondiale della sanità che l'ha inserita nel recente aggiornamento dell’International classification of diseases (Icd), vale a dire l'elenco di tutte le patologie censite.

Nota anche come "gaming disorder", per l'Oms la dipendenza da gioco digitale si configura come “modello di comportamento di gioco persistente o ricorrente (gioco digitale o videogame), che può essere online su Internet o offline e che prende il sopravvento sugli altri interessi della vita“.


Si arriva alla malattia mentale vera e propria quando si registra una “gravità sufficiente a causare una compromissione significativa nelle aree di funzionamento personali, familiari, sociali, educative, professionali o di altro tipo".

Codificati anche i segnali che permettono di identificare la persona "malata di videogame": in primis la crescente priorità che viene data a questa attività a discapito di altre attività quotidiane e la perdita di controllo sul gioco, in termini di frequenza, durata, intensità.
Se tali sintomi permangono per almeno un anno la diagnosi di "gaming disorder" è confermata.
 

La versione aggiornata dell’International classification of diseases dell'Oms verrà presentata all’Assemblea mondiale della sanità fra poco meno di un anno, nel maggio 2019, ed entrerà ufficialmente in vigore nel gennaio 2022, con l'adozione da parte degli Stati membri.

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