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I gamers francesi raccolgono oltre un milione di euro per Medici senza frontiere

14 novembre 2018 - 09:40

Ben 53 ore di gioco tra LoL, Civilization VI, Fortnite e CO:GO e i gamers francesi raccolgono oltre un milione di euro per Medici senza frontiere.

Scritto da Maria Elena Tanca

Anche la comunità dei videogiochi ha un cuore. Una quarantina tra youtubers e streamers si sono riuniti questo fine settimana all'arena di Montpellier per l'evento di beneficenza Z event. Durante la maratona, una sorta di Telethon dei videogiochi, è stato raccolto oltre un milione di euro a favore dell'associazione Medici senza frontiere. Una somma impressionante raggiunta in soli due giorni, più di due volte quella raccolta nella scorsa edizione. Ad essa vanno aggiunti gli oltre 100.000 euro di entrate derivanti dalle magliette vendute durante l'evento.

53 ORE DI GIOCO NON STOP - Nel corso della maratona di 53 ore, gli streamers si sono affrontati in partite di League of Legends, Civilization VI, Fortnite e Counter Strike: Global Offensive. I match sono stati commentati in diretta dai migliori giocatori, che hanno incoraggiato gli 800.000 spettatori a fare una donazione a Medici senza frontiere. Gli stessi organizzatori, gli streamers Adrien Nougaret (ZeratoR) e Alexandre Dachary (Alex Dach) si sono messi in gioco durante l'evento, promettendo di rasarsi i capelli nel caso fosse stata superata la soglia di un milione di euro. E ora dovranno mantenere la parola.

SODDISFATTI I VERTICI DI MSF - "È assolutamente incredibile. È più di quanto speravamo. Siamo rimasti davvero colpiti dalla forza della mobilitazione del team Z Event e dal mondo degli streamers, che già sapevamo come molto impegnati e super generosi - ha dichiarato Sylvie Morin-Miot, direttrice aggiunta della raccolta fondi per Medici senza frontiere -. Quando hanno offerto di unirsi a noi nel progetto, abbiamo subito detto che dovevamo incontrarli. Sono molto professionali, molto amichevoli, molto organizzati. La singolarità di questo mondo ci ha sedotto. Le cose che escono un po' fuori dai sentieri battuti, ci piacciono”.

 

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