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'Cybercity Chronicles', il videogioco che insegna a 'navigare'

24 luglio 2019 - 08:13

Il ministero dell'Istruzione e dipartimento delle informazioni presentano il primo videogioco istituzionale di intrattenimento educativo, ambientato nel cyberspazio.

Scritto da Roberta Falasca

Bullismo e cyberbullismo al centro del dibattito alle commissioni bicamerali, nella seduta di ieri, martedì 23 luglio.

Nasce “Cybercity Chronicles”, la prima applicazione istituzionale italiana di intrattenimento educativo, ambientata nel cyberspazio, sviluppata e promossa dal Dipartimento delle informazioni per la sicurezza della presidenza del Consiglio dei ministri, in collaborazione con il ministero dell'Istruzione.
 
L’iniziativa nasce nell’ambito della campagna “Be aware be digital”, promossa dalla Sicurezza nazionale e volta a sensibilizzare gli studenti italiani, oltre che docenti e famiglie, all’uso positivo, corretto e consapevole di internet, dei social media e delle nuove tecnologie.
 
L’obiettivo di "Cybercity Chronicles" è quello di creare una relazione tra didattica e nuove tecnologie: far appassionare il giocatore al videogioco, coinvolgendolo nell’avventura e trasmettendogli nozioni e informazioni utili alla sua crescita culturale e digitale.
 
All’interno del gioco si trova anche un Cyberbook: un glossario per familiarizzare con i principali termini utilizzati nel mondo della cybersecurity.
 
Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti sta lavorando ad iniziative avviate per prevenire e contrastare episodi che hanno assunto una incidenza negativa sui comportamenti dei giovani, minori e non, anche nell’ambito della comunità scolastica.
 
“La comunità scolastica – spiega Bussetti - deve essere, il luogo della solidarietà, dell’inclusione e della condivisione. È necessario che sia dunque, insieme alla famiglia, in prima linea per contrastare e prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, come peraltro previsto dalla legge n. 71 del 2017.
 
Nell’ambito delle politiche del sapere, sono state di recente messe in campo strategie di intervento per arginare comportamenti a rischio, prestando una particolare e crescente attenzione alla sua declinazione digitale.
 
Informazione, dialogo, uso consapevole della tecnologia sono gli strumenti che il ministero impiega secondo un approccio aperto, partecipativo e ad ampio spettro: dalla sensibilizzazione delle famiglie in tema di prevenzione, fino al recupero di quei ragazzi che si rendono autori, spesso inconsapevoli, di comportamenti scorretti, anche nelle relazioni online.
 
Il mondo della scuola non può non relazionarsi con il web.
 
La scuola deve essere capace di cogliere e insegnare a cogliere le opportunità del digitale e, al tempo stesso, vigilare perché, anche sul web, vengano rispettati quei principi formativi fondamentali che da sempre contraddistinguono la comunità scolastica: il rispetto dell’altro, l’osservanza delle regole, la consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri”.
 
Il Governo sta lavorando a un'iniziativa teatrale legata ai temi del bullismo e del cyber-bullismo, promossa sempre dal ministero dell'Istruzione, dalla Polizia di Stato e dalla compagnia “Teatro in Movimento” e che ha visto il coinvolgimento di oltre 4mila studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
 
“Sulle misure che il ministero ha messo in campo in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno del cyberbullismo – continua Bussetti - a partire dall’entrata in vigore della legge 29 maggio 2017, n. 71, ricordo che è stato costituito il tavolo tecnico interistituzionale, il cui coordinamento è affidato al ministero. Il tavolo si è insediato il 6 febbraio 2018 per redigere un piano d’azione integrato per il contrasto e la prevenzione del cyberbullismo, finalizzato anche al monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni attraverso la collaborazione con la Polizia postale e delle comunicazioni e tutte le altre Forze dell’Ordine".

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