Covid-19, si ferma il mondo dei videogiochi e degli esports
A causa dell'emergenza sanitaria da coronavirus sono stati annullati eventi legati ai videogiochi e agli esports in tutto il mondo.
Scritto da Redazione
Non è un buon periodo per l'economia globale a causa dell'emergenza sanitaria mondiale scatenata dal coronavirus. Il comparto dei videogiochi non è immune da questa epidemia sanitaria, sociale ed economica.
Oltre al rallentamento delle produzioni dei dispositivi elettronici e console da parte dei grandi colossi internazionali da Sony a Apple a Facebook, a causa del coronavirus sono stati annullati una serie di appuntamenti legati ai videogiochi e agli sport elettronici, in tutto il mondo.
Pax East 2020, in programma a Boston da domani 27 febbraio fino al 2 marzo "si svolgerà come previsto - si legge in una nota ufficiale - con una pulizia e una sanificazione migliorate in tutta la fiera, e saranno messe in atto le raccomandazioni stabilite in Emerging Epa degli Stati Uniti". Nonostante la conferma dell'evento, Sony ha annullato la propria partecipazione alla kermesse.
Stesso discorso per quanto riguarda il Game Developers Conference 2020 di San Francisco, dal 16 al 20 marzo, che si svolgerà regolarmente, almeno fino a nuove disposizoni e a cui non prenderanno parte alcuni rappresentanti internazionali del videogioco.
Anche Facebook ha dichiarato che rinuncerà a partecipare a questi expo.
La fiera Mobile World Congress di Barcellona, invece, è stata direttamente annullata.
Si ferma il mondo degli esports. La League of Legends Pro League ha annullato la seconda settimana di partite che sarebbero dovute inizare lo scorso 4 febbraio.
Le partite di Overwatch League in Corea del Sud sono state annullate.