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Gioco e lockdown, boom dei videogame (e degli esports) trainato dalle nuove console

30 novembre 2020 - 11:28

Il lockdown fa da traino inconsapevole ai videogame, anche grazie all'arrivo di nuove console delle serie Playstation e Xbox, sancendo una crescita a due cifre per l'industria del settore e promuovendo gli esports.

Scritto da Redazione

Gioco terrestre ai minimi storici, online in crescita e boom dei videogame.
Sono questi gli scenari determinati per il 2020 nel mondo del gaming, alla luce dei lockdown per il contenimento del Covid che insieme alla quotidianità di tante attività commerciali ha rivoluzionato anche le abitudini dei giocatori.
Senza tralasciare gli "effetti" sull'industria del settore dei videogiochi, che chiude questo anno travagliato con il sorriso stampato sulle labbra e si appresta a vedere nuovi incrementi dei suoi ricavi anche a seguito al debutto di console di nuove generazioni tanto in casa Sony quanto in casa Microsoft.

Il mese di novembre ha infatti visto la release in Europa sia della Xbox Series X che della Playstation 5, giusto in tempo per Natale.
In una fase in cui le modalità di gioco fisiche sono pressoché inibite dappertutto.

"Quello che è accaduto alla nostra industria non ha precedenti. Molte persone per le restrizioni legate al lockdown sono rimaste a casa. La console Playstation è diventata in primavera anche un mezzo per comunicare, per restare in contatto a distanza. Con la seconda ondata questa situazione si protrarrà anche nella prima parte del 2021", afferma in un'intervista al Sole 24 Ore Jim Ryan, presidente e Ceo di Sony Interactive Entertainment, che ha difeso la scelta di lanciare una console “all digital”, allo stesso prezzo di lancio di Playstation 4 sette anni fa (399 euro, ndr).

"Ogni generazione di nuove console cresce in potenza e capacità di offrire effetti grafici più fotorealistici. Nel nostro caso offriamo una tecnologia chiamata Tempest 3D AudioTech che porta su Playstation il suono in 3D. E poi c’è il feedback aptico che aggiunge una nuova dimensione sensoriale. Sono convinto che la tecnologia da sola non sia mai stata interessante per la nostra community, lo diventa quando si manifesta nei giochi e nella possibilità di abilitare nuove forme di gioco", precisa Ryan.
Le stime prevedono per la Playstation vendite pari a 8,5 milioni di pezzi, mentre per Xbox Series X e Xbox Series S i numeri si attestano circa a due milioni in meno.

Un successo annunciato.
A testimoniare come i videogame del futuro saranno sempre più appannaggio di piattaforme streaming, tv e smartphone, possibile viatico anche ad una maggiore diffusione degli esports.
Già "spinti" ulteriormente dalla pandemia di Covid, a cominciare da Fifa e Nba2k, e finiti sotto la lente dei regolatori.
L'International betting integrity association (Ibia) ad esempio ha avviato il monitoraggio dei tornei organizzati privatamente per ovviare alla diffusione di scommesse illecite, e promosso una serie di webinar tra i suoi membri.
Durante il terzo trimestre del 2020 sono stati segnalati 76 casi di scommesse, il 31 percento in più rispetto al secondo trimestre dello stesso anno e il 52 percento in più rispetto al terzo trimestre del 2019.
 
IBIA: "MAGGIORANZA DEGLI ESPORTS ESENTE DA CORRUZIONE" - "In Ibia non solo abbiamo seguito queste tendenze, ma abbiamo anche guidato una serie di questioni. All'inizio del primo blocco globale, abbiamo messo in atto un processo per monitorare e segnalare schemi di scommesse sospetti che emergono da tornei organizzati privatamente. Ciò ha incluso il lavoro ancora più stretto con i nostri attuali stakeholder come il Cio e la Tennis Integrity Unit, ma anche il contatto con i fornitori di dati. In quei tempi incerti, volevamo garantire una comunicazione chiara e una cooperazione tempestiva, quindi abbiamo anche avviato una serie di webinar tra i nostri membri, sport e autorità di regolamentazione per fornire una risposta coerente e coordinata a tutte le sfide poste dal Covid-19", evidenzia il Ceo di Ibia, Khalid Ali.
Quanrto alle scommesse sugli sport elettronici, con 14 avvisi nel terzo trimestre e 12 nel secondo trimestre, Ali puntualizza: "Non c'è dubbio che l'esport sia stato uno dei più grandi vincitori della pandemia, soprattutto perché può essere condotto da remoto e non richiede eventi in stadio, anche se sono molto frequentati. Prima del Covid-19 le scommesse sugli esports erano prevalentemente basate su giochi di strategia in tempo reale come League of Legends e Dota 2, ma ciò che ha fatto la pandemia è stato spingere alla ribalta videogiochi più convenzionali come Fifa e Nba2K. Ciò ha comportato una serie di sfide per l'integrità; tuttavia, abbiamo una relazione di lunga data con la Esports integrity commission (Esic) e abbiamo segnalato loro i nostri avvisi, che stanno indagando. È importante ricordare che gli avvisi coprono le scommesse sospette, non significa che le partite truccate abbiano sicuramente avuto luogo e la stragrande maggioranza degli esports è esente da corruzione. Tuttavia, laddove dimostrato, accogliamo con favore le forti sanzioni che Esic ha concesso".

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