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Ps5 introvabile e in Giappone scoppiano risse nei supermercati

03 febbraio 2021 - 14:25

PlayStation 5 introvabile anche se al 31 dicembre 2020 ne sono state vendute 4,5 milioni e scoppia il caos nei negozi anche in Giappone. 

Scritto da Ca

Al 31 dicembre sono state vendute 4,5 milioni di PlayStation5 una cifra sovrapponibile a quella fatta registrare da PlayStation 4 nel primo mese e mezzo di vita commerciale. PS5 insomma è andata alla grande, ma era partita ancora meglio, con 3,4 milioni di unità spedite in un mese: a limitare le vendite, che sarebbero potute essere probabilmente ancora più voluminose, c'è la difficoltà di Sony nel soddisfare l'enorme domanda dei vari mercati (tranne, per paradosso, quello giapponese).

Una difficoltà che a quanto pare potrebbe protrarsi fino a giugno, anche se a margine della presentazione del report finanziario Sony avrebbe promesso, secondo quanto riferito dall'analista Daniel Ahmad, di portare 3 milioni di console sul mercato entro il 31 marzo, data che segnerà il termine del corrente anno fiscale (il quarto 2020).

Per questo la PlayStation 5 è ancora merce rara e questo problema non è da sottovalutare visto che persino nella madrepatria Giappone, le console mancano e lo scorso weekend un negozio della popolare catena di elettronica Yodobashi Camera è stato preso d’assalto da una folla impazzita, al punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. A scatenare il caos tra la folla, radunatasi per accaparrarsi una PlayStation 5, è stato quando un impiegato di Yodobashi Camera ha annunciato ai presenti l’inizio della distribuzione delle poche centinaia di biglietti per stabilire l’ordine di arrivo per poter finalmente acquistare la console. E di lì a poco, la situazione è andata fuori controllo, come documentato tramite diversi video su Twitter e Youtube, con gente che ha iniziato a spingere e ad accalcarsi alle casse per poter entrare in possesso del biglietto ambito. Dopo una decina di minuti, la polizia è sopraggiunta al negozio per sedare la folla oramai impazzita, e, alla fine, la vendita di PlayStation 5 è stata annullata. 

In Giappone, al momento, quasi tutti i rivenditori vendono PlayStation 5 tramite un sistema di lotteria casuale (detto “chuusen”), oramai molto in voga per oggetti rari quali console, elettronica e oggetti da collezione. In un certo senso, il modello “chuusen” viene ritenuto più equo, in quanto offre a molte persone un’effettiva possibilità di acquistare l’oggetto ambito, evitando anche che rivenditori senza scrupoli possano acquistare più unità per poi rivenderle a prezzi più che maggiorati tramite aste o annunci online (come accaduto poco prima di Natale). La maggior parte di queste lotterie per PS5 avviene online tramite il sito o l’app del rivenditore, anche in vista di un momento reso ancora più complesso dall'attuale pandemia di Covid-19 in corso, che impedisce ai clienti di recarsi fisicamente al negozio. Solo pochissimi rivenditori, come Amazon Japan e Rakuten hanno venduto e vendono PS5 in base all'ordine di arrivo e non attraverso il sistema “chuusen”, tuttavia solo tramite acquisti online.
 
Molti negozi Yodobashi hanno adottato lo stesso sistema “first-come, first-serve” per vendere PlayStation 5, permettendo agli utenti di recarsi di persona dal rivenditore, ma richiedendo loro di possedere un’apposita carta di credito per accedere alla vendita. Ma non nel negozio di Akihabara, dove la carta di credito non viene richiesta e dove vige solo la regola del chi prima arriva, per primo viene servito, diventando presto meta ambita non solo da molti giocatori, ma anche da tanti speculatori.

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