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Da Nintendo agli strategici, quando Napoleone ha incontrato i videogame

05 maggio 2021 - 10:26

In occasione del bicentenario della morte di Napoleone un excursus sulle occasioni in cui il leggendario generale francese ha 'incontrato' i videogiochi.

Scritto da Daniele Duso

Oggi, 5 maggio 2021, ricorrono i 200 anni dalla morte di Napoleone Bonaparte. Tra i ricordi di scuola molti di noi hanno la poesia del Manzoni, scritta di getto poco dopo l'evento. Tuttavia una figura come quella di Napoleone difficilmente rimane relegata ai libri di storia, mai lo fa fatto e ancora adesso spesso travalica contaminando arti visise e letteratura, cinema e, oggi, anche il mondo dei videogiochi.

Non molti sanno, ad esempio, che c'è una curiosità che lega questo personaggio storico e Nintendo: tutto nasce da un particolare mazzo di carte da gioco giapponesi, le Hanafuda, raffigurante sulla confezione proprio l'"uom fatale". Per scoprire questo bizzarro collegamento, bisogna fare un lungo passo indietro al 1889, anno di fondazione dell'azienda da parte di Fusajiro Yamauchi. Quella che tutti oggi conoscono come l'azienda che ha dato vita al mitico Super Mario e a console da gioco storiche come il Game Boy, aveva ai tempi un business interamente basato sulla produzione delle Hanafuda, una tipologia di carte da gioco giapponesi che hanno fatto la fortuna della casa di Kyoto.

Nintendo ha prodotto mazzi di carte per decenni, e non molti sanno che continua a farlo tuttora, ma tra quelli che hanno avuto più successo e che hanno giocato un ruolo fondamentale nella sua storia c'è indubbiamente il cosiddetto Daitouryou, parola che si può tradurre dal giapponese con "presidente". Questo mazzo ha una particolarità davvero curiosa: la confezione presenta un inconfondibile ritratto di Napoleone. Una scelta della quale, ancora oggi, non si conoscono le motivazioni, ma che ha reso davvero iconico questo mazzo, tanto che, nel 2015, Nintendo ha scelto di rendergli omaggio in occasione 30° anniversario di Super Mario Bros. con una versione che raffigura l'idraulico baffuto più famoso di sempre in versione Napoleone.

Non è tuttavia questo l'unico incontro tra Napoleone e il mondo dei videogiochi. Tra i videogiochi utili per ripassare la storia ve ne sono alcuni che ripropongono le gesta di Napoleone in modo anche molto accurato. Principalmente il generale francese è amato per le sue capacità di stratega, che vengono riversate nei videogame che ripercorrono le "sue" battaglie.

Così si parte da Napoleon, un videogioco strategico del 2001 (per Game Boy Advance) che, basandosi sulla strategia con elementi di real-time e resource-management ambientati nell'età Napoleonica, dava la possibilità di far interagire due giocatori in battaglie uno contro uno in tempo reale.

Napoleon: Total War, un videogioco strategico per Pc, del 2010, sviluppato da The Creative Assembly e pubblicato da Sega, che costituisce il sesto capitolo della saga Total War (una collana di giochi strategici in tempo reale ispirati alle grandi guerre della storia).

Nel 2013 è arrivato March of the Eagles, videogioco di strategia sviluppato da Paradox Interactive, un gioco incentrato sul periodo che va dal 1805 al 1820, che venne proposto come sequel del precedente Napoleon's Campaigns (sviluppato da Ageod nel 2007).

Più recente è Scourge of War: Waterloo, del 2015, sviluppato da NorbSoftDev e pubblicato da Slitherine Ltd., che ambientato nel 1815, ripercorre le vicende della battaglia che ha cambiato per sempre la storia geopolitica europea e mondiale.

I titoli videoludici, come detto tutti incentrati sulla strategia, sono veramente numerosi, e non tutti magari degni di nota, seppur accurati e utili anche in ambito scolastico. Tra le curiosità che abbiamo reperito in rete, infatti, c'è anche quella che vede dei ragazzi di un Liceo, nel 2018 (la 5A dell'Iess, l'Istituto europeo di Studi superio di Reggio Emilia), utilizzare proprio un videogioco per creare una videolezione, pubblicata su Youtube, che ricostruisce le imprese del generale francese.

Lasciamo per ultima una news riportata sulle pagine di EsportsMag.it qualche mese fa. Sempre di battaglie, in un certo senso, si parla, anche se in ambito digitale. Si tratta di un progetto allo studio proprio nell'area dell'ultima grande battaglia napoleonica, quella di Waterloo, dove un'organizzazione no-profit avrebbe intenzione di sviluppare un hub dedicato ai videogame competitivi con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo della regione belga circostante.

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