Che giocando si possa imparare è ormai una certezza della psicologia. E ciò vale anche per i videogiochi, come abbiamo già avuto modo di raccontare molte volte, dalla storia alla matematica, alle materie all'apparenza più ostiche, come la bioingegneria. Ma che fare per tutti quei ragazzi che la scuola invece la abbandonano troppo presto rischiando poi di trovare lavoro con difficoltà e di rimanere ai margini della società?
Una risposta prova a darla Fondazione Vodafone, che ha ideato l'app Lv8, che sta per Level 8, e già dal nome richiama l'universo videoludico. Coinvolgendo nel progetto 400 tra ragazze e ragazzi, la Fondazione ha creato una sorta di videogame (più precisamente un learning game) pensato per proporre, nel corso degli 8 livello di gioco (da qui il nome) percorsi di formazione digitale a tutti quei giovani che non studiano più, ma che ancora non lavorano.
Sono i cosiddetti Neet (acronimo della frase inglese Neither in Employment or in Education or Training), una categoria che in Italia, nel 2020, si è allargata arrivando a contare almeno 2 milioni di giovani dai 15 ai 34 anni. La pandemia, che ha chiuso le scuole costringendo milioni di ragazzi nelle loro case davanti a un monitor, ha contribuito al fenomeno togliendo punti di riferimento e motivazione. Il tutto intrecciato con gli atavici problemi italiani, che già comportano un'incidenza maggiore del fenomeno nel Mezzogiorno (32,6%), rispetto al Centro (19,9%) e al Nord Italia (16,8%), con situazione che si fa più critica per per le ragazze (25,4%) rispetto ai ragazzi (21,4%).
Lv8, applicazione gratuita per iOs e Android (ma c'è anche un sito web di riferimento), prova a dare un contributo richiamando dunque le dinamiche dei videogiochi, incoraggiando gli utilizzatori a completare i livelli di gioco, ad accumulare punti rispondendo a domande via via più complesse, spiegando argomenti come il funzionamento dei motori di ricerca, il codice Html, ma anche Canva, l'app per creare grafiche, ma le basi di Seo, le basi di Social media strategy, i Fogli Google, un'introduzione ai Cms, un'introduzione al coding Html, e altri.
Tra le curiosità di Lv8 c'è anche l'utilizzo del font EasyReading/Dyslexia Friendly, un font che, dopo ricerche scientifiche autonome e indipendenti sul suo grado di leggibilità, è risultato essere un carattere facile da leggere per tutti i lettori, dislessici inclusi. Importante considerando quanto spesso siano proprio difficoltà di questo tipo ad allontanare i ragazzi dalla scuola.
Lv8 rilascia tre Open Badge, certificazioni digitali che si possono ottenere giocando (inserendo il proprio codice fiscale come riconoscimento) con l'opportunità di inserire il "percorso di apprendimento" anche nel proprio curriculum, dando quindi qualche cartuccia in più a chi vuole inserirsi nel mondo del lavoro e talvolta semplicemente non sa come partire.
Tra le altre opportunità offerte dall'app ci sono test di autovalutazione, come quelli di Vodafone Future Jobs Finder o Knackapp, e corsi gratuiti mirati, ma anche altre iniziative supportate dai partner di Vodafone in questa iniziativa, che sono Fondazione Cariplo, Binario F from Facebook e Generation Italy (fondazione nata da McKinsey & Company) e Google.