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Riot Games, musica senza copyright per i videogame

09 luglio 2021 - 13:31

Riot Games offre una soluzione ideale per coniugare streaming di videogame, legalità, musica e copyright.  

Scritto da Daniele Duso

 

Una delle questioni più spinose per chi produce contenuti legati ai videogiochi è quella del copyright. Tra tutte è particolare la gestione delle musiche, parte sempre più importante del videogame. Anche se in molti casi qualcuno chiude gli occhi (o per meglio dire, le orecchie) trattandosi di una composizione spesso unica ed esclusiva, la musica del videogame, alla pari delle colonne sonore dei film, non dovrebbe essere riproducibile senza il consenso del creatore, o del publisher.

Anche ai publisher, tuttavia, in un certo qual modo sta bene ricevere pubblicità gratuita da parte degli streamer, pertanto c'è chi il problema se l'è posto seriamente e ha cominciato a pensare a una soluzione. Perché anche se è difficile per Twitch e le altre piattaforme rilevare usi e abusi in tempo reale, prima o poi un utilizzo non regolare viene a galla e lo streamer rischia di vedersi bloccare il canale, e di fatto la sua stessa attività, dall'oggi al domani.

Ora Riot Games, editore di titoli seguitissimi come ad esempio League of Legends e Valorant, ha annunciato l'uscita di un album strumentale, chiamato "Sessions: Vi", caratterizzato proprio dall'essere copyright free. Disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming musicale, Sessions: Vi è un'esperienza musicale unica per gli appassionati di videogiochi in generale e per gli streamer in particolare.

Tanto che Riot Games Music, sul suo profilo Twitter lo annuncia proprio così: "Creators, this is for you", rivolgendosi direttamente ai creatori di contenuti online, spesso bloccati dalle regole imposte dal Digital Millennium Copyright Act e da quelle che a questo si sono ispirate al di fuori dagli Usa.

L'album è composto da 37 tracce tutte gratuite e sicure, utilizzabili liberamente durante le sessioni di streaming (da qui probabilmente il nome). Così gli streamer di League of Legends non dovranno più preoccuparsi di eventuali avvertimenti sui loro contenuti.

Per la realizzazione Riot ha collaborato con artisti come Chromonicci, Junior State, Laxicty e Tennyson, con l'idea di produrre un'esperienza musicale unica. Ispirato alla recente popolarità della musica low-fi, Sessions: Vi è il primo album di Riot Games Music che cerca di allontanarsi dalle esperienze come K/DA e True Damage, proponendo un'atmosfera più rilassata, in modo da consentire ai giocatori di avere un suono di sottofondo più rilassante su cui giocare.

Nessuno è così obbligato ad accreditare gli artisti sulla traccia, anche se volendo si può arlo, anzi, Riot incoraggia comunque a farlo. Ma al di là di questo gli streamer che utilizzano Sessions: Vi possono lavorare liberamente monetizzando i propri contenuti senza limitazioni. L'album è disponibile su Amazon Music, Apple Music, Deezer, Spotify e YouTube Music, ma streamer e giocatori, o appassionati di musica, possono scaricare l'album direttamente dal sito Web di Riot Games.

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