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Fortnite chiuderà i server dal prossimo 15 novembre in Cina

03 novembre 2021 - 09:21

Non si potrà più giocare a Fortnite in Cina dal 15 novembre prossimo, Epic Games e Tencent alzano bandiera bianca contro il Governo. 

Scritto da Gt
Fortnite chiuderà i server dal prossimo 15 novembre in Cina

Le leggi draconiane della Repubblica Popolare cinesi hanno già colpito il colosso dei videogiochi d’Oriente, Tencent, e a rimetterci adesso sarà anche il popolarissimo titolo Fortnite. Già il primo novembre, infatti, la creazione della società Epic Games ha preannunciato che a metà novembre la versione del gioco realizzata per il mercato cinese smetterà di funzionare. Intanto, da inizio mese, non è più possibile registrarsi o scaricare il videogioco. Sarà poi il 15 novembre la data effettiva in cui non si potrà più videogiocare a Fortnite dai Devices basati in Cina: la società, infatti, disabiliterà completamente i server che ospitano il gioco. 

Ma, finora, com’era possibile che Fortnite “girasse” nel paese del Sol Levante? In effetti il gioco non era mai stato ufficialmente approvato dagli enti governativi cinesi che devono controllare e quindi approvare, tutti i videogiochi commercializzati nel paese. Tuttavia era il 2018 quando venne siglato un accordo temporaneo tra Epic Games e la società cinese Tencent. A differenza della versione conosciuta nel resto del mondo, aveva un nome diverso, Fortress Night, e conteneva alcune modifiche anche nel suo funzionamento. In Cina, si sa, vige anche una forte censura che impone rigide restrizioni. Mancavano gli scheletri, infatti, nel Fortnite cinese. 

La rinuncia ai server cinesi da parte di Epic Games potrebbe anche avere altre ragioni. La “colpa”, ovviamente, sarebbero sempre le mancate approvazioni da parte del governo cinese delle microtransazioni vitali per il business del gioco che si basa su dei microacquisti all’interno dello stesso. 

Secondo IlPost, poi, il governo cinese ha diffuso anche nuove linee guida sull’uso dei videogiochi, che sono un ulteriore ostacolo nel settore: per chi ha meno di 18 anni è ora vietato giocare ai videogiochi per più di tre ore alla settimana e comunque solo dalle 8 alle 9 di sera di venerdì, sabato e domenica, e nei giorni festivi. Da tempo la Cina, che è il secondo più grande mercato di videogiochi al mondo dopo gli Stati Uniti, sta cercando di contenere la dipendenza dei più giovani dai videogiochi, che considera un problema preoccupante.

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