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Pokémon: 3,5 milioni di euro per un set di carte, ma sono false

17 gennaio 2022 - 12:39

Tra i protagonisti della vicenda lo youtuber Logan Paul, che dopo aver comprato il set di carte ha scoperto che si trattava di un falso. Alla fine è stato risarcito.

Scritto da Daniele Duso
Pokémon: 3,5 milioni di euro per un set di carte, ma sono false

Acquistato un box sigillato di carte dei Pokémon per 3,5 milioni di euro, poi scopre che è un box falso. Alla fine pare sia stato rimbosato, Logan Paul, lo youtuber che già altre volte ha fatto parlare di sé per la sua passione per i videogame, protagonista della curiosa vicenda, ma quelli trascorsi sono stati mesi di apprensione, con il timore di aver gettato alle ortiche (virtuali, s'intende) una cifra esorbitante per delle carte di nessun valore.

La vicenda ha inizio lo scorso anno, quando Logan Paul acquista un intero box di carte collezionabili dei Pokémon, ancora sigillato. I 3,5 milioni di dollari fanno notizia, si tratta della cifra più alta mai pagata per un box di carte di questo tipo, venduto come unico esemplare a oggi ufficialmente conosciuto, e certificato come autentico dalla Basketball Card Exchange.

Logan Paul si era accordato con il precedente proprietario del box, tale Shyne150, che lo vendeva dopo averlo, a sua volta, acquistato per la considerevole cifra di 2,7 milioni di dollari. Anche l'agente certificatore chiamato a presenziare alla comprevendita avvenuta in un hotel di Chicago, evidentemente poco competente, ha inizialmente certificato l'autenticità del set di carte, ma limitandosi solamente ad assicurarsi che il box non fosse stato manomesso.

Neanche a dirlo e diventato subito virale il video dell'acquisto, e sono stati proprio altri collezionisti di carte Pokémon a segnare a Logan Paul alcune anomalie. Un numero di codice differente rispetto a quello di altri box, l'etichetta adesiva del box, che non era di tipo 'termico' come per le altre confezioni, e anche il sigillo di sicurezza del box, che appariva ben diverso dagli originali.

Messo in allarme Logan Paul apre la confezione scoprendo così che le sei confezioni di carte Pokémon contenute al suo interno non valgono assolutamente 3,5 milioni di dollari. Si tratta infatti, di comuni carte dei G.I Joe di nessun valore.

Parte, a questo punto, una trafila legale che forse, almeno per Logan Paul, si è conclusa proprio in questi giorni, con il rimboso da parte di Shyne150, che ha restituito a Logan tutti i 3,5 milioni ricevuti lo scorso anno, annunciando che ora procederà a sua volta contro i precedenti proprietari, dai quali aveva acquistato il box pagandolo, come detto, 2,7 milioni di dollari.

Al momento Logan Paul non ha ancora confermato il rimborso, tuttavia Shyne150 si è espresso pubblicamente e non sembrano esserci dubbi sul fatto che i soldi siano stati restituiti. Toccherà allo stesso Shyne150 ora provare ad andare a fondo alla vicenda. Per ora ha annunciato l'avvio di una causa legale contro i precedenti proprietari delle carte, collezionisti noti in rete con gli pseudonimi di Meelyops e Card Kahuna. Andando a ritroso si spera di poter così risalire all'origine della truffa.

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