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Ippica, fine settimana di corse agli ippodromi Snai San Siro e Sesana

09 settembre 2019 - 08:05

Sabato 7 e domenica 8 settembre in scena le corse agli ippodromi Snai: San Siro di Milano e Sesana di Montecatini Terme.

Scritto da Redazione

Sono state giornate impegnative quelle dedicate alle corse agli ippodromi Snai: San Siro di Milano e Sesana di Montecatini Terme, sabato 7 e domenica 8 settembre.

IPPODROMO SNAI SAN SIRO - Sabato 7 settembre all’ippodromo Snai San Siro di Milano è stato nel segno del team di Raffaele Biondi e del fantino Andrea Mezzatesta.
 
La connection è tornata a colpire duro, come già aveva avuto modo di fare prima della pausa estiva, a conferma dell’ottimo lavoro svolto con il materiale e, in particolare, con i puledri di 2 anni. I quali, in questo bel pomeriggio milanese, hanno avuto a disposizione due condizionate sui 1500 metri in pista media, validi test di preparazione in vista dei Premi Riva e Coolmore: il trainer napoletano le ha siglate entrambe affidandosi alla monta precisa e senza sbavature del giovane jockey romano, sempre più una sicurezza per gli scommettitori.
 
Ad aprire la riunione sono state le femmine impegnate nel Premio Asta Selezionata Sga 2019. Dopo l’ottimo debutto, Mera di Breme non aveva reso secondo le attese nel Mantovani Listed: presentata con i paraombre laterali e impiegata al comando, la figlia di Holy Roman Emperor si è impegnata di più (“ma non dà ancora il massimo” – ha commentato nel dopocorsa il suo interprete Andrea Mezzatesta) e difatti nel finale si è dovuta guardare con una certa apprensione dal ritorno di Catenda, che nei due furlong conclusivi le ha rosicchiato metro su metro arrivandole ad una testa.
 
Le due allieve dei Botti, che pure avevano riscosso attenzioni al betting (in particolare la debuttante Laurus Nobilis) sono sparite di scena a inizio dirittura.
 
Costretto a dare forfait nel De Montel per un rialzo febbrile, Elaire Noire ha riportato l’altra condizionata, il Premio Sga, replicando con sufficiente disinvoltura il successo ottenuto al debutto di inizio giugno e mantenendo così l’imbattibilità: subito in avanti, il portacolori del signor Luigi Roveda ha allungato solo ai 300 finali, giusto per mettersi al riparo da imprevisti, ma il risultato non è mai stato realmente in discussione.
 
Cool And Dry infatti non ha mai dato l’impressione di poter minacciare il rivale, anzi nei 100 finali ha accorciato l’azione subendo la rimonta di Urus, ancora verde ma comunque efficace nella progressione finale.
 
Sull’onda lunga dei successi con i 2 anni, il team ha colpito duro anche con Maeva di Breme nel Premio Ravello, l’handicap sui 1700 metri in pista media per femmine di 3 anni e oltre: la portacolori della scuderia degli Anelli ha piazzato una bella progressione ai 400 finali piegando infine la resistenza di Mandorla, l’ultima ad arrendersi alla vincitrice, mentre Sweet Chili ha concluso al terzo posto.
 
L’altra prova di interesse del pomeriggio è stato il Premio Bellotta, l’handicap Limitato sui 1800 metri in pista media per femmine di 3 anni.
 
Ci hanno visto giusto i tanti scommettitori che hanno appoggiato Spietata: già a segno su questo stesso percorso e adatta al terreno, la cavalla di Nicolò Simondi è stata montata con calma olimpica da Sergiu Urru, il quale si è sempre mantenuto nelle primissime posizioni e ha atteso il più possibile per richiedere al massimo sforzo la sua allieva, tanto che ai 250 finali Cima Fire è passata in leggero vantaggio all’interno; Spietata però ha cambiato marcia e nelle ultime battute ha rimontato la rivale controllando al contempo il bel finale di Rose And Crown.
 
Dragalma dopo aver menato le danze dal via è calata ai 300 finali ma ha salvato il quarto posto dal discreto finale di Lampoflex.
 
Intitolata ad Amedeo Tanzi la prima prova della stagione autunnale riservata ai cavalieri e alle amazzoni, un handicap sui 2000 metri della pista media per cavalli di 3 anni e oltre: vittoria “disarmante” per Nicola Casati e Voluntary, passata già ai 400 finali e in grado di incrementare senza eccessiva fatica il vantaggio su Sillaro, volato via della vincitrice dopo aver guidato con buon vantaggio ma rimasto chiaramente al secondo posto.
 
Adler ha provato ad inserirsi nella lotta a inizio dirittura ma si è dovuto presto adeguare al terzo posto.
 
A chiusura di convegno del galoppo all’ippodromo Snai San Siro, il bel percorso di testa di Fil Fede Xam nel Premio Tonale, l’handicap di minima sui 2400 metri in pista circolare che chiudeva il pomeriggio: veloce dalla gabbia larga, il cavallo di Cristiano Fais non ha trovato opposizione ed è sfilato subito davanti, nelle mani di Claudio Colombi ha imposto il suo ritmo e in retta ha allungato bene senza concedere speranze ai rivali.
 
Al secondo posto una brillante Vitality su Babylinda.
 
Se il convegno di sabato 7 settembre è stato nel segno di Raffaele Biondi, quello di domenica 8 settembre, sempre all'ippodromo Snai San Siro di Milano, ha messo in copertina Bruno Grizzetti, autore di un tris d’autore per tre proprietari e con tre fantini differenti.
 
Per i colori della scuderia Blueberry (con la quale ha stretto un sodalizio a inizio anno e per la quale ha già realizzato l’interessante Faccio Io) il trainer di Viggiù ha presentato il debuttante Zato nel Premio Poldi Pezzoli, la maiden sui 1500 metri in pista media per cavalli di 2 anni: chiaramente ancora verde, poco reattivo al via (come anche l’altro deb Torquato), il sauro da Casamento con Carletto Fiocchi in sella ha dimostrato di possedere un discreto motore recuperando in breve i metri presi nell’avvio incerto e venendo nell’ultimo furlong ad aggredire e sopravanzare Keep On Search, che ai 200 finali aveva superato Aurelius In Love: quest’ultimo è calato nei 150 finali ma ha difeso il terzo posto dal finale tardivo dell’altro deb Torquato, anche lui verdissimo, che ha trovato una discreta azione solo nel finale.
 
C’è stato poi il colpaccio di Sopran Ival, la “voce” di radio pista, nel Premio Eteocle Bassi, la condizionata sui 1200 metri in pista dritta per cavalli di 2 anni: la portacolori del signor Leonardo Ciampoli rientrava dalla scorsa primavera dopo due prestazioni non troppo fortunate seppure in compagnie di buon livello (l’ultima a giugno nel Crespi Listed, dove aveva provato a correre al commando): Bruno Grizzetti l’ha presentata “prontissima” e con Marcello Belli in sella l’erede da Ivawood si è dimostrata “volante” sul terreno pesante staccando i rivali e vincendo con estrema facilità".
 
Lovely Smile lungo lo steccato è emerso al secondo posto a intervallo dalla vincitrice, mentre I Love Thisgame ha accusato la fatica ai 300 finali calando e perdendo anche il terzo posto da Jar Jar Binks.
 
Il tris è arrivato nel Premio Dei Velocisti, la condizionata sui 1200 metri in dirittura per cavalli di tre anni e oltre, grazie all’intramontabile Pensierieparole: con Silvano Mulas in sella, sul terreno amico il 7 anni da Exceed And Excel ai 300 finali ha piazzato una “sventagliata” terrificante, liquidando in un amen i rivali e prenotandosi sin da ora per un ruolo da protagonista per il prossimo Premio Cancelli.
 
Zapel ha provato vanamente a parare lo scatto del vincitore ma si è dovuto adeguare al secondo posto. Valido terzo Harlem Shake, sempre nel vivo e vitale sino in fondo mentre Buonasera, dopo aver guidato dal via, è andata in leggero affanno nei 200 finali, battuta sul palo per il quarto posto da Affermative Reply.
 
Missione compiuta per Presley nel Premio Porta Tosa, la condizionata sui 1700 metri in pista grande per cavalli di 3 anni e oltre.
 
Il portacolori della Quafin, con Dario Vargiu in sella, rendeva chili a tutti ma dall’alto di un superiore tasso tecnico non ha avuto difficoltà a dettar legge dal primo all’ultimo metro, controllando senza problemi Siberius, acquattato nella scia del battistrada sin dalla fase iniziale senza però riuscire ad abbozzare un vero attacco.
 
Sul terreno gradito e soprattutto su un percorso più selettivo di quello di Varese, Giausar è tornato a dare la sua miglior linea dominando il Premio DarK Horse Sanctuary Classic, l’handicap sui 2000 metri in pista grande per cavalli di 3 anni e oltre: con Antonio Fresu in sella per il training di Nicolò Simondi, il portacolori della scuderia Incolinx ha piazzato un bel cambio di marcia ai 350 finali e già all’ultimo furlong era padrone della situazione.
 
Lo ha seguito a qualche lunghezza Un Bluffeur precedendo Albareto, invece progredito per vie interne. La Grande Assente si è arresa dopo percorso d’avanguardia, Solvang non ha saputo cambiare passo in retta.
 
Con uno speed efficacissimo, Anacleto ha risolto in volata il Premio Dark Horse Sanctuary Mile, l’handicap per cavalli di 3 anni e oltre sui 1600 metri in pista grande.
 
La prova ha visto Amintore nel ruolo previsto di battistrada: sul fondo preferito e libero di impostare il ritmo, il cavallo di Maria Moneta ha allungato in progressione a metà retta e sembrava avere messo in cassaforte il risultato, ma nell’ultimo furlong si è profilata la sagoma del portacolori della scuderia Milano: ultimo lungo il percorso, il cavallo di Enrico Baldacci montato da Carlo Fiocchi (secondo successo del pomeriggio) si è fatto “tirare” la volata da So You Zen, poi ai 200 finali ha ingranato la quinta e in poche battute si e’ avventato sul battistrada superandolo di slancio.
 
So You Zen ha concluso al terzo, più indietro Harbour A Secret ha preceduto gli altri.
 
A chiudere la riunione all’ippodromo Snai San Siro, il Premio Lazzate, la prova meno qualitativa della riunione che però ha offerto l’occasione di rivedere in azione un soggetto interessante come Brando’s Revenge, vincitore in bello stile di una maiden pisana a fine anno e da quella data assente dalle piste: con Dario Vargiu (doppio anche per lui) in sella, il portacolori di Luciano Vitabile ha spaziato nei 400 finali con il minimo sforzo, probabilmente già pronto per alzare sensibilmente l’asticella.
 
Annaflex lo ha seguito a intervallo davanti a Infinity Game.
 
IPPODROMO SNAI SESANA - Per quanto riguarda le corse di sabato 7 settembre, all'ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme, il clou della serata è stato il Premio Coppa Toscana Collection, una prova a resa di metri per cavalli di 5 anni e oltre.
 
Gara condizionata da diverse partenze richiamate: al via valido è stata Velina Jet a conquistare il comando e perfettamente gestita da Patrizio Baldi, la cavalla di Riccardo Pezzatini (bis da allenatore) ha resistito sino in fondo ai rivali, svettando a media di 1.16.2 sui 2040 metri.
 
Voldemort Nal si è ritrovato secondo sull’errore di Plutonio Om, in retta è tornato ad avvicinare all’interno la vincitrice e ha salvato un minimo vantaggio sulla penalizzata Valencia Min, protesa al largo già dopo 600 metri e ancora in quota sino in fondo.
 
Buon sangue non mente perchè nel Premio Fiat 500 Club Italia Coordinamento Pistoia è arrivata la prima vittoria contro i prof per il bravo Carmine Piscuoglio, che ha guidato Zarja And Glory in un deciso percorso d’avanguardia: la cavalla di El Mouloudi Taldaoui è andata via sul passo e nei 350 finali ha allungato ancora per imporsi a media di 1.15.1.
 
Zeudy Mask si è impegnata al largo scendendo seconda sul calo di Zoless e ha difeso il piazzamento da Zilli, avanzata bene nei 400 finali.
 
Ritirato Omsk dei Greppi in prossimità della partenza, Risk Bieffe non ha avuto grosse difficoltà a imporre la sua legge nel Premio Autofutura Margine Coperta, la “reclamare” per anziani sui 1640 metri riservata ai gentlemen: ottenuto il via libera da Rodio, il cavallo guidato da Monica Gradi ha percorso il primo chilometro in 1.17.8 e ha poi controllato sino in fondo, a media di 1.16.6: Rodio ha mantenuto la scia del battistrada precedendo un valido Vulcano dei Venti, tornato bene dopo aver regalato tanti metri al via per un errore iniziale.
 
Tre anni a caccia della prima vittoria nel Premio Kursaal Car Club Montecatini, sui 1640 metri. Con Athena Ll partita in leggero ritardo, è stata Allure a guadagnare il comando provando a risparmiare il massimo possibile lungo il percorso tenendosi ai lati Alex Dorial: la battistrada ha poi provato l’allungo nei 300 finali ma in retta ha appesantito l’azione, dalla sua scia ha spostato Aru dei Ronchi, che però sul leggero allargamento della battistrada ha tardato a cambiare azione, e così all’interno è sbucata Armonia Ll che a grossa quota ha infilato tutti passando in zona traguardo a media di 1.16.9.
 
Brava e fortunata l’allieva di Riccardo Pezzatini, progredita nel mezzo giro finale senza mai lasciare la corda: Alex Dorial ha accusato il percorso esterno calando sull’ultima curva, superato per il quarto posto da Ava Gardner Treb che ne aveva seguito le mosse sin dal via.
 
Bel rientro di Zoe Bs nel Premio Lambretta Club Toscana: alla prima uscita per il training di Antonio Velotti che l’ha interpretata con fiducia, la figlia di Daguet Rapide è avanzata subito al largo riuscendo a sistemarsi in seconda posizione dietro Zoe And Glory, poi nel finale ha spostato sulla rivale e nel tratto conclusivo ha preso il sopravvento, a media di 1.15.8.
 
Terza a intervallo Zaira Mark in una gara che ha visto tanti concorrenti in errore nella fase iniziale.
 
Sfortunato una settimana fa (tolto dall’ordine di arrivo dopo aver tagliato per primo il traguardo), Ulisse Grif si è rifatto con gli interessi dominando il Premio M Rimorchi Chiesina Uzzanese, la prova sui 1640 metri per cavalli di cat. F: annunciato in grande ordine da Massimiliano Biagini, il portacolori della scuderia Suma ha dato sfoggi di condizione al diapason, mettendo in campo una progressione imparabile nei 500 finali, catapultandosi sul battistrada Velent Sf e apparendo prevalente già sull’ultima curva: Valent Sf nel tentativo di arginare l’attaccante è sbottato di galoppo al termine dell’ultima curva, e così Ulisse Grif è passato ed è andato in meta, a media di 1.14.7, seguito al traguardo da Reims de Greppi con Truxelli terzo a qualche lunghezza.
 
Seconda vittoria in carriera per Adamo Dipa nel Premio Circolo Arci Vellano, la prova di chiusura all’ippodromo Snai Sesana per cavalli di 3 anni: bello “sveglio” già nelle sgambature, il cavallo di Holger Ehlert è rientrato ai rivali al via e a media di 1.15.5 si è mantenuto in vantaggio sino in fondo. 
 
Buona la prova di Aurora Key, che ha spostato al mezzo giro finale dalla seconda pariglia provando a impensierire il vincitore che però si è difeso bene: per l’allieva di Salvatore Mattera jr la consolazione di un buon secondo posto davanti all’appostato Aromatico: al via aveva sbagliato la favorita Ardimentosa Luis.

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