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Il flipper che fa bene: a Portland una settimana di scuola di flipper con Pop e Ifpa

27 agosto 2015 - 10:35

A Portland, in Oregon, va in scena il Pinball Summer Camp di Pop e Ifpa Italia: tra flipper sportivo e beneficienza.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Il flipper che fa bene: a Portland una settimana di scuola di flipper con Pop e Ifpa

Una settimana estiva dedicata al flipper e ai bambini. E' questo, in estrema sintesi, il Pinball Summer Camp organizzato dal Pinball Outreash Project (Pop) – la onlus statunitense creata per migliorare la vita dei bambini in difficoltà, condividendo la storia e l'eccitazione del gioco del flipper, la cui attività prevede di portare il gioco del flipper direttamente negli ospedali, scuole e centri comunitari dove si trovano i bambini in difficoltà – in collaborazione con l'International flipper pinball association, che gestisce il flipper sportivo nel mondo. Lo scopo, ovviamente, è pienamente benefico e questo tipo di attività, che prevede il versamento di una quota per le famiglie che intendono aderire, facendo partecipare i propri figli a questa attività ricreativa e orientata alla socializzazione, rappresenta una delle iniziative messe in campo dai due organismi per incrementare la raccolta fondi e incentivare il lavoro di Pop.

TANTI CAMPIONI AD AGOSTO - L'ultima edizione del Summer Camp è andata in scena a metà agosto, nel quartier generale dell'organismo, a Portland, in Oregon, e ha visto la partecipazione di una quindicina di bambini, di sesso maschile e femminile e di età compresa tra i 5 e i tredici anni. Il programma di “lavoro” è più che articolato e prevede la combinazione di momenti di gioco libero, a sessioni di istruzione su tecnica e tattica, e momenti di sfida in piccoli tornei. Perché al Summer Camp di Pop si soltivano anche giovani  e futuri talenti per il flipper sportivo. Ciò è possibile grazie al contributo di Ifpa e alla partecipazione dei principali giocatori di livello mondiale della disciplina. In particolare, all'ultima edizione del Summer Camp, hanno partecipato campini del calibro di Josh Sharpe, tra i primi venti player al mondo, il due volte campione iridato Bowen Kerins, il campione dell'Oregon Noah Davis e, soprattutto, il 'Re' del flipper sportivo Keith Elwin, che oltre a dare lezioni ai bambini ha dovuto firmare anche vari autografi essendo considerato una celebrità nell'ambiente del flipper.
Il gruppo di giocatori ha offerto ai giovani giocatori le istruzione di base, insieme a trucchi e suggerimenti, fornendo una conoscenza delle tecniche utilizzate dai professionisti. Oltre a guidarli nei mini tornei organizzati nel Camp, che hanno permesso ai ragazzi di vincere qualche premio ma soprattutto, di divertirsi un mondo. E di raccogliere nuovi e ulteriori fondi che permetteranno di portare al sorriso anche tra i bambini in difficoltà.

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